L’INDUSTRIA DEGLI ARMAMENTI E' SEMPRE FLORIDA
I
dati più forniti dal Sipri di Stoccolma (International Peace Research
Institute) stimano la spesa mondiale per gli armamenti in 1.686 miliardi
di dollari nel 2016, con una crescita annua del 5% (ilsecoloxix.it).
Gli USA restano il paese che spende più di tutti in armamenti: nel 2016
la spesa militare è stata di 611 mld $ (+1,7% sul 2015); al secondo
posto c'è la Cina, con 215 mld di $ (+5,4% sul 2015), al terzo posto la
Russia con 69,2 mld $ (+5,9% sul 2015); al quarto posto l'Arabia Saudita
con 63,7 mld $ sebbene nel 2016 vi sia stato un calo del 30%; al quinto
posto l'India, con 55,9 mld $ (+8,5% sul 2015). I maggiori produttori
di armi, neanche a dirlo, sono statunitensi: il primo in assoluto è la
Lockheed Martin con un fatturato di 40,8 mld $ (da cui l'Arabia Saudita
ha acquistato per 15 mld $ il sistema di difesa missilistica Thaad). In
classifica seguono la Boeing e la Raytheon, con fatturati rispettivi di
29,5 e 22,9 mld $. La Raytheon produce i missili Patriot di cui ne ha
venduto 100 agli Emirati Arabi. Tra le prime dieci industrie belliche
del mondo 9 sono americane e una europea (la Airbus Group, con un
fatturato di 12,5 mld $) in settima posizione. Anche in Europa è
aumentata la spesa militare, portata a 334 mld $, e si distingue
l'Italia che guida gli incrementi dei paesi europei con l'11% del 2016
sul 2015! Evidentemente gli ottimi rapporti tra l'industria degli
armamenti italiana e il governo riempiono di profitto le casse
dell'industria bellica nazionale che esporta soprattutto aeromobili,
bombe, siluri, razzi, missili e accessori per un valore complessivo di
10 mld di euro. Le spese militari complessive dell'Italia nel 2016 sono
state di 27,9 mld $, ponendola all'11 posto nella classifica mondiale
delle spese militari.
Armi per la "difesa nazionale" e per la
"guerra" agli altri paesi: l'importante è accumulare profitti. Il
capitale non chiede altro!
Alle solite parole di pace, di
fratellanza tra i popoli, di solidarietà, di cooperazione, di ogni
governo e di ogni chiesa, i fatti della realtà capitalistica rispondono
con la violenza, la guerra, i massacri, le distruzioni in attesa di
"ricostruire" per tornare a far profitto nell'orrenda spirale di morte!
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