PROCESSO ETERNIT: UDIENZA DEL 7 NOVEMBRE
Dopo la pausa del 31 ottobre, ha luogo oggi la 64esima seduta del processo alla multinazionale svizzero-belga dell'amianto, l'Eternit.
Esaurite le udienze dedicate alle arringhe delle difese degli imputati e dei responsabili civili, è oggi la volta della replica della Procura della Repubblica, ed a seguire la prima parte degli interventi delle parti civili.
In un'aula gremita - ma meno del previsto, a causa degli eventi atmosferici che hanno portato alla scelta della chiusura delle scuole delle province di Torino, Cuneo ed Alessandria, con la conseguenza che le sei scolaresche casalesi che avrebbero dovuto presenziare non ci sono - la seduta si apre alle ore 9:30.
Il pm Raffaele Guariniello spiega che il suo ufficio riprende brevemente - appena un paio d'ore di esposizione - la parola per dar luogo ad un approfondimento di due motivi di discussione.
Essendo passati alcuni mesi dalla sua prima requisitoria, la suprema Corte di Cassazione ha avuto modo, in questo periodo, di produrre ulteriore giurisprudenza.
L'esposizione di queste nuove sentenze - che portano il totale di quelle citate dalla pubblica accusa alla ragguardevole cifra di trecentosette - occupa la prima parte dell'intervento del pm alessandrino.
Lo stesso consigliere della suprema Corte di Cassazione conclude poi, a seguito degli interventi più specifici di confutazione delle argomentazioni - che egli definisce "doverosamente puntigliose, ma composte" - preparati dai sostituti Gianfranco Colace e Sara Panelli, confermando le richieste penali, in considerazione della "straordinaria capacità a delinquere degli imputati".
Dopo una breve pausa prende la parola il professor Petrini che conclude a nome di tutte le parti civili presenti: costui si sofferma prevalentemente sulle fattispecie incriminatrici - basandosi soprattutto sul documento da lui preparato con il concorso dell'avvocato Maggiore "poiché è bene parlare di cose che si conoscono bene" - fornendo un'ulteriore visione giustamente colpevolista del procedimento.
A causa di uno sciopero degli avvocati, che si terrà proprio in concomitanza con la prossima udienza, essa viene spostata a lunedì ventuno novembre: in quell'occasione si concluderanno gli interventi delle parti civili ed avrà inizio la replica del collegio difensivo.
Torino, 07 novembre 2011
Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino
c/o Slai Cobas per il sindacato di classe To/Mi/Bg/Ge
http://pennatagliente.wordpress.com
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