Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.
La manifestazione di ieri ha dimostrato la vera ricchezza di questa città. Le tante realtà che nei nostri quartieri quotidianamente si impegnano e si battono per la qualità della vita e il loro recupero
sopperendo, con la costruzione di servizi e welfare autogestito, all’abbandono e all’incuria in cui l’amministrazione di questa città li ha lasciati. Ma ha anche dimostrato la capacità che queste realtà hanno di costruire attorno al tema dei diritti, della costruzione di una società inclusiva e multiculturale, della riqualificazione ambientale e sociale, un terreno di lotta e mobilitazione. Di conquista di servizi e diritti per tutt3.Le mobilitazioni che in questo ultimo anno e mezzo si sono date attorno ai temi della vivibilità e della riqualificazione della città, coinvolgendo migliaia di persone, hanno rappresentato un vero e proprio laboratorio che dimostra che si puo’ rovesciare la narrazione tossica che vede le politiche securitarie, la tolleranza zero, l’inasprimento di pene e repressione come unica risposta alle problematiche sociali che viviamo nelle nostre città e rompere questo becero strumento di propaganda e di odio. Crediamo che i problemi che viviamo qui a Mestre, a Marghera e a Venezia non siano così diversi da quelli di tante città e che questo terreno di mobilitazione sia uno dei principali che abbiamo l’urgenza di affrontare; per ricostruire legame sociale, conquistare nuovi diritti e per indicare un’alternativa possibile per le nostre città. Questa per noi è la sfida che si apre dai prossimi giorni. E dobbiamo farlo tutt3 insieme, perché solo insieme possiamo riuscirci.
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