Con il governo fascio-imperialista Meloni/Crosetto l'Italia sta partecipando sempre più direttamente in tutti gli scenari di guerra in corso. Ora il suo sostegno attivo al genocidio in corso in Palestina da parte dello Stato nazisionista di Israele sta facendo un salto di qualità con il posizionamento in Giordania di un hub delle forze speciali nazionali italiane, come ieri riportavano i giornali e questa notizia arriva dopo la visita in Libano e in Israele del capo di Stato Maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone.
Il governo Meloni/Crosetto ha continuamente inviato armi al criminale di guerra Netanyahu oltre che sostenerlo politicamente nel massacro in corso a Gaza e in Cisgiordania e all'interno del nostro paese ha represso (e continua a farlo) la solidarietà di massa che si è espressa con manifestazioni, con le
occupazioni nelle università, con mobilitazioni messe in campo a fianco del popolo palestinese.Ma ora questo sostegno al boia Netanyahu vede la presenza diretta sul campo dei militari italiani non solo con le navi militari nel Mar Rosso ma anche con un una base in Giordania.
Così la presenza militare italiana si rafforzerà in Medioriente e nel Mar Rosso e affiancherà le bestie sioniste nell'occupazione e nella repressione in Palestina e contro la solidarietà che si è espressa a livello politico e militare degli Houthi dallo Yemen, così come darà modo all'imperialismo italiano di ritagliarsi "un posto al sole" nel blocco occidentale a guida USA/NATO/UE nel Mediterraneo contro Russia, Cina, Iran. Un ulteriore passo verso l'incendio bellico mondiale a cui ci sta trascinando l'imperialismo e il nostro governo per l'interesse strategico dell'imperialismo italiano nel il Mediterraneo Allargato.
Il Parlamento italiano aveva già votato con un'ampia maggioranza (solo i parlamentari di AVS si erano astenuti) a marzo la delibera del governo per l'invio di navi militari nella missione Aspides dell'UE nel Mar Rosso. Ora la presenza diretta in Giordania.
La lotta contro la guerra e la solidarietà alla Resistenza palestinese nel nostro paese devono mettere al centro il rovesciamento del governo Meloni che agisce nel nome e per conto del complesso militar-industriale ben rappresentato dal ministro Crosetto, dai padroni delle armi, dal Capitale finanziario.
Siamo perchè venga colpita a morte la presenza militare imperialista e quella italiana in particolare perchè agisce contro i popoli e alimenta tensioni nell'area mediorientale.
Siamo perchè la voce proletaria e popolare avanzi sempre più nell'opposizione alla guerra, ai fascisti al potere a casa nostra, nella solidarietà internazionalista, nel sostegno al popolo palestinese e alla sua Resistenza.
Continuiamo la denuncia e la mobilitazione contro il nostro imperialismo, contro il nostro governo fascio-imperialista.
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