lunedì 12 giugno 2023

pc 12 giugno: Turismo: i padroni incassano profitti, violano il CCNL su retribuzioni, diritti e... il governo paga con i soldi pubblici

Mentre proprio nel settore turismo i padroni stanno facendo il pienone, di clienti, di prenotazione, e di profitti (Federalberghi ha festeggiato già a fine 2022 il ritorno al giro d’affari del 2019, sopra i 13 miliardi di euro. Federturismo Confindustria ha registrato il sold out nelle città d’arte per Pasqua, il 25 aprile e il Primo maggio e pochi giorni fa la presidente Marina Lalli anticipava “grandi partenze per il ponte del 2 giugno”, che si è puntualmente chiuso con il tutto esaurito dalla Liguria (con relative maxi code) a Napoli. Astoi. Confindustria Viaggi prevede per il turismo organizzato un incremento dei ricavi dell’11% rispetto all’estate 2019. I listini prezzi si impennano di conseguenza, complice l’inflazione, con tariffe in salita del 15% già a maggio e picchi del 43% a Firenze e del 38% a Milano, secondo Assoutenti. Da Il Fatto quotidiano)Fratelli d’Italia ha ottenuto il varo di un provvedimento, per cui sarà lo Stato, e non le aziende, come qualsiasi contratto di lavoro prevede, a pagare ai lavoratori un incentivo per i turni notturni e gli straordinari nei festivi, stanziando per questo una somma di 55 milioni di euro per questo bonus per notturni e festivi. 

Questa nuovo regalo ai padroni di FdI, in prima linea la Ministra del suo Turismo, Santenchè, è l'ultima oscenita' del governo Meloni, governo ostentatamente dei padroni.

E questa volta non si tratta neanche di sgravi contributivi o fiscali dovuti dalle aziende; ma di sostituirsi

alle aziende per pagare la retribuzione ai lavoratori! Con soldi pubblici, sicuramente sottratti ad altri fondi sociali.

Questo da un lato significa via libera ai padroni a cancellare diritti dei lavoratori, a sfruttarli, in un lavoro ultrapovero, senza metterci neanche il "normale" pagamento del lavoro necessario, della forza lavoro;

dall'altro pone un precedente per rendere superabile l'applicazione dei CCNL (gia' molto insufficienti per tutelare le condizioni salariali dei lavoratori), che diventano un optional per i padroni e ridotti a "bonus", invece che a diritti, per i lavoratori.

Santanchè motiva tale decisione, dicendo "è la direzione giusta per contrastare la carenza di personale e migliorare le condizioni di lavoro”, nascondendo che dietro ci sono le pessime condizioni di lavoro, orari assurdi, niente riposi settimanali, truffe sulle buste paga, ecc. ecc,

Come uno Stato con un governo cosi' potrebbe controllare la regolarita' delle aziende? Chi viola anche la minima regolarita' nell'applicazione di leggi e norme contrattuali non può sanzionare chi non le rispetta. E non a caso in questo governo a capo del ministero del lavoro (che dovrebbe rafforzare le ispezioni degli Ispettori del lavoro, dell'Inps, c'è... la ex presidente dell'ordine dei Consulenti del lavoro, i migliori "consiglieri" dei padroni su come tutelare i loro interessi.

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