domenica 19 luglio 2020

pc 19 luglio - 380.000 posti di lavoro in meno al sud secondo l’analisi della Svimez: le condizioni generali già disastrose, peggiorano ancora

“Lo shock da Covid-19 ha colpito un Mezzogiorno già in recessione”, dice il rapporto della Svimez, ma questo non riguarda solo naturalmente i posti di lavoro, ma anche il resto delle condizioni strutturali, come si vede dai disastri ambientali a raffica, e anche sociali, dalla disoccupazione giovanile e femminile da record alla mancanza di case e servizi. Tutto questo, insieme alla conferma delle varie statistiche come questa della Svimez, preannuncia di fatto la possibilità di un “autunno caldo” di cui hanno parlato la ministra dell’interno Lamorgese e il capo della polizia Gabrielli. Le “politiche pubbliche” di cui parla la Svimez (il cui “beneficio” in termini procapite, tra l’altro, “è maggiore al Centro-Nord”) non possono né durare all’infinito né risolvere i problemi messi in luce. E davanti a tutto questo le masse popolari, se vogliono contrastare il peggioramento delle loro condizioni di vita, devono attrezzarsi alla lotta sempre più necessaria.

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SVIMEZ: previsioni Nord-Sud ed effetti Decreti Governo
16/07/2020
PIÙ INTENSO IL CROLLO DEL PIL NEL CENTRO-NORD NEL 2020 MA L’IMPATTO SULL’OCCUPAZIONE È PIÙ FORTE NEL MEZZOGIORNO. LA RIPRESA DEL 2021 SARÀ “DIMEZZATA” AL SUD

Lo shock da Covid-19 ha colpito un Mezzogiorno già in recessione, prima ancora di aver recuperato i livelli pre-crisi 2008 di prodotto e occupazione. Il crollo del Pil nel 2020 è più intenso nel Centro-Nord (-9,6%), attestandosi comunque su livelli inediti anche nel Mezzogiorno (-8,2%). A preoccupare sono le ricadute sociali di un impatto occupazionale, più forte nel Mezzogiorno, che perde nel solo 2020 380mila posti di lavoro. La perdita di occupati è paragonabile a quella subita nel quinquennio 2009-2013 (-369.000). Ad attenuare la gravità del quadro previsivo interviene il consistente sostegno delle politiche pubbliche. Grazie agli interventi di contrasto agli effetti del Covid-19, per un importo pari a circa 75 miliardi di euro, la caduta del Pil è stata contenuta di circa 2,1 punti al Centro-Nord e di quasi 2,8 punti percentuali nel Mezzogiorno, anche se in termini pro-capite il beneficio è maggiore al Centro-Nord (1344 euro) rispetto al Mezzogiorno (1015 euro). Le previsioni SVIMEZ per il 2021 vedono un Mezzogiorno frenato da una ripresa “dimezzata”: +2,3% il Pil contro il 5,4% del Centro-Nord.

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