Il tragico fatto è avvenuto attorno alle 19:50 di lunedì sera in via Pastorelli. Inizialmente
si era diffusa la notizia in base alla quale il giovane si sarebbe
tolto la vita dopo aver ricevuto la telefonata di licenziamento del
datore di lavoro. Come è stato poi riferito, il ragazzo era impiegato
nel punto vendita specializzato in prodotti alimentari da circa sette
anni e aveva un contratto a tempo indeterminato. Poco tempo prima del
tragico gesto aveva seguito un'attività di formazione online a distanza.
giovedì 2 aprile 2020
pc 2 aprile - Padroni assassini - giovane lavoratore migrante si uccide quando viene messo in cassaintegrazione
Un 26enne di origini senegalesi è morto a Milano dopo
essersi gettato nel vuoto dalla finestra del bagno del suo
appartamento. Il giovane, a differenza di quanto si era appreso in un
primo momento, non era stato licenziato ma era stato messo in cassa integrazione così come gli altri dipendenti di un negozio specializzato in prodotti alimentari in cui lavorava, ora chiuso per via dell'emergenza coronavirus.
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