Nella prima visita ufficiale, nel suo paese natale di
Militello in Val di Catania, Musumeci tra le tante frasi inutili, tipiche degli
amministratori in “visita ufficiale”, ha detto che il suo mandato durerà cinque
anni, ma “che nessuno si faccia illusioni, i primi tre saranno lacrime e sangue”!
Nel suo saluto il sindaco in qualche modo ha fatto l’elenco
dei problemi, ma lui ha fatto finta di non sentire: sul declino demografico
causato “dalla migrazione delle giovani forze migliori che non hanno la
possibilità di essere protagoniste”, sulla disoccupazione e la crisi economica,
la politica agricola e il turismo, l'ospedale ecc.… a tutto questo Musumeci ha risposto fascisticamente
con la necessità… dell’orgoglio: “Sarò appagato soltanto se riuscirò in questi
5 anni a restituire al popolo siciliano la speranza e il diritto all’orgoglio
di sentirsi figli di questa terra”.
Già che c'era non ha trascurato nemmeno una botta al razzismo antimmigrati
anche se ha dovuto masticare amaro visto che le “donne di Mascali barbaramente
uccise nella loro abitazione di Mascali la scorsa settimana” sono state uccise,
appunto, da un italiano, “ma anche che l’omicida dei coniugi di Palagonia non è
un italiano”!
Forse qualche illusione potevano farsela quei pochi che alla
fine lo hanno votato, la stragrande maggioranza dei siciliani ha detto già NO
nelle urne soprattutto con il non voto. E visto che Musumeci dice le cose
chiaramente, adesso, altrettanto chiaramente le stesse masse popolari devono
organizzarsi per trasformare il suo mandato di presidente in “lacrime e sangue”
per lui e la sua baracca di delinquenti già condannati, da condannare ecc. ecc.
ecc.
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