sabato 7 ottobre 2023

pc 7 ottobre - Il Governo Meloni scatena la campagna omofoba dall'alto e dal basso - Solidarietà e mobilitazione

Bruciato il portone di un’abitazione a San Damiano d’Asti

Le due donne che vi abitano sono già state vittime di attacchi omofobi

San Damiano d’Asti – Ignoti questa notte intorno alle 2.00 hanno dato fuoco ad un portone a San Damiano d’Asti. Potrebbe trattarsi di un deprecabile gesto di vandalismo non fosse che in quella casa abitano Emanuela e Linda, due donne che sono state vittime di attacchi omofobi (per i quali c’è un processo in corso) e per questo erano state costrette a trasferirsi da Baldichieri a San Damiano.

Nella nuova abitazione non c’erano stati problemi fino a questa notte. Ora gli inquirenti dovranno capire i responsabili del nuovo gesto intimidatorio, arrivato a pochi giorni dalla nuova udienza. Linda era stata intervistata da Quotidiano Piemontese proprio a proposito del libro che parla della sua storia.

Le due donne, unite civilmente, hanno subito l’incendio del portone di ingresso della loro abitazione. La Cgil non esclude un’iniziativa pubblica a loro favore. La CGIL esprime solidarietà a Linda ed Emanuela e condanna il vile attentato di cui sono, ancora una volta, rimaste vittime.

«... nella notte a San Damiano è stato perpetrato un nuovo violento attacco incendiario ai danni di due donne, già precedentemente vittime di violento pestaggio ad opera di un vicino, per il quale è in corso un processo.

Ancora violenza, dopo anni di attacchi e percosse, il fatto più grave risale infatti al 2018; questa volta è stato dato alle fiamme il portoncino della loro casa in piena notte.

Dal primo pestaggio del 2018 il processo ancora stenta a decollare, a breve dovrebbe esserci la prima fase del dibattimento dopo numerosi rinvii. Inconfutabile la matrice omofoba degli attacchi e il collegamento tra questi. All’allarmante reiterarsi di questi episodi, le due donne hanno costantemente e con decisione continuato a denunciare alle forze dell’ordine ogni singolo fatto.

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