martedì 26 settembre 2023

pc 26 settembre - Cutro: senza fine il razzismo di questo governo che ora nega persino i ricongiungimenti famigliari dei superstiti della strage e che apre il Cpr a Crotone

il decreto del Governo cancella le promesse di Meloni


Nonostante le rassicurazioni all'indomani della strage, ai sopravvissuti rimasti in Calabria è stato accordato solo un permesso per casi speciali che non prevede la possibilità di far arrivare i loro parenti. 

I sopravvissuti alla strage di Steccato di Cutro, avvenuta lo scorso 25 febbraio, hanno deciso di rimanere in Calabria anche per testimoniare nel processo contro gli scafisti. Erano partiti in 180 dalle coste della Turchia, su quel barchino improbabile. Solo 81 sono sopravvissuti. Una cinquantina, però, hanno chiesto e ottenuto di essere trasferiti in Germania dopo pochi giorni. Gli altri sono ancora qui, affidati alle cure delle associazioni del territorio.

dopo aver registrato l’elenco dei parenti, le commissioni territoriali hanno accordato a queste persone la protezione per “casi speciali”, un particolare permesso di soggiorno che difficilmente verrà convertito in permesso di lavoro. E proprio il decreto Cutro, quello firmato dal governo dopo la strage, rende quel tipo di permesso non convertibile. Eppure questo è fondamentale per i ricongiungimenti.

Il Governo invece sta pensando di aprire i Cpr, fra cui uno proprio a Crotone. Molto probabilmente troverà sede nell’ex Cie che ha funzionato per anni ma che ora è una scatola chiusa.

 Solo a una feccia umana fascista e razzista poteva venire in mente di chiedere ai superstiti: “Eravate consapevoli dei rischi legati alle traversate del Mediterraneo?”

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