martedì 4 ottobre 2022

pc 4 ottobre - Elezioni in Brasile: Lula in vantaggio e i “mercati”, cioè i padroni, anche italiani, accolgono con favore il risultato elettorale

 
Stellantis di Pernambuco

Mentre i giornali discutono delle percentuali che hanno portato Lula in vantaggio sul fascista Bolsonaro e su chi vincerà il prossimo ballottaggio del 30 ottobre, i padroni o come dice il Sole 24 Ore “i mercati”, che danno Lula per favorito “hanno accolto con favore il risultato elettorale nell'aspettativa che la necessità di governare con una maggioranza meno netta rispetto al passato possa spingere Lula - comunque favorito per la vittoria- verso politiche più moderate e interventi meno radicali dello Stato nell'economia.

Tanto per far capire chi comanda, i fatti “economici” si sono visti subito: “Il Real brasiliano si è rafforzato del 3,5% sul dollaro nelle contrattazioni di ieri mattina mentre l'indice azionario Ibovespa è salito del quattro e 5%, sostenuto soprattutto dai guadagni delle grandi società pubbliche come Petrobras, le cui azioni sono cresciute di oltre il 7%.”

I padroni, insomma, indicano il modo in cui Lula deve “governare”, il giornale di Confindustria

continua: “I mercati si aspettano che in caso di vittoria il nuovo governo di Lula esprima una connotazione moderata nei ministeri e non troppo incentrata sul partito dei lavoratori” dice Graziano Messana -presidente della Camera di commercio Italo-brasiliana di San Paolo. Soprattutto guardando al ministero dell'Economia e degli Esteri una svolta moderata faciliterebbe il rapporto con chi vuole investire nel paese a cominciare dalle oltre 1000 imprese italiane che hanno attività in Brasile: Gavio, Enel, Stellantis, Tim e le tante PMI italiane che i grandi gruppi si sono portati dietro … in un Paese grande esportatore di beni alimentari, nel quale tuttavia oltre 30 milioni di persone soffrono la fame”. 

Nessun commento:

Posta un commento