Per 7 accusati confermata la condanna, ma la pena sarà ridotta
Processo d'appello da rifare a Torino per gli attivisti no-Tav coinvolti negli scontri avvenuti in Val di Susa tra giugno e luglio 2011. La sesta sezione penale della Cassazione, dopo l'udienza svolta l'11 aprile scorso, ha annullato la sentenza pronunciata dalla Corte d'appello di Torino nel novembre 2016, che aveva condannato 38 imputati, e rinviato per un nuovo giudizio in merito alle posizioni di 26 no-Tav, accogliendo il loro ricorso.
Per 7 imputati, invece, la Suprema Corte ha confermato la responsabilità, eliminando però alcuni capi di imputazione e rinviando in appello-bis per la rideterminazione della pena, che andrà quindi rivista al ribasso. Un imputato è stato assolto "per non aver commesso i fatti", mentre per un altro, la cui condanna è stata confermata, sono stati annullati i risarcimenti a favore delle parti civili che erano stati disposti dai giudici del merito.
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