pc 10 aprile - NOTAP MELENDUGNO - E' GIUSTO BLOCCARE IN OGNI MODO IL CANTIERE ILLEGALE
Gasdotto Tap, nuovi scontri al cantiere
(Dal Quotidiano)Ancora
tensione nell'area del cantiere Tap di San Foca, a Melendugno, dove si
sono verificati scontri nella notte, poi proseguiti nel corso della
mattinata, tra manifestanti e forze dell'ordine. La strada di accesso
al cantiere è stata nuovamente ostruita con pietre, massi e altri
ostacoli per impedire il passaggio degli operai. Sono stati trovati sul
posto anche chiodi a quattro punte lasciati sull'asfalto... gli
attivisti No Tap hanno cercato di rallentare le operazioni e ci sono
stati momenti di tensione con gli agenti di polizia e i carabinieri che
presidiano la zona... Per
i "no Tap", invece, si sarebbe trattato di un'aggressione immotivata.
«Questa mattina, alle prime luci dell’alba, molti attivisti si sono
ritrovati presso l’ingresso Eurogarden, sulla provinciale Melendugno San
Foca, per provare a rallentare nuovamente i lavori. Sembra ormai, vista
l’indifferenza e l’immobilismo della procura e dei politici, l’unico
modo per bloccare il malaffare e la corruzione. Ci siamo frapposti tra i
mezzi e la strada che porta al cantiere ed abbiamo semplicemente
camminato piano, a passo d’uomo. Nessuna violenza se non una passeggiata
a rallentare pacificamente i mezzi. Tutto sembrava andare per il
meglio, nessun tipo di tensione, la nostra rimostranza stava ottenendo i
suoi frutti, ma a quanto pare la non violenza non appartiene ai
dirigenti delle forze dell’ordine, una delle quali, all’improvviso ha
esternato quest’ordine “Ora basta, avete rotto il c…, toglieteli di
mezzo”. Così la polizia ha caricato chi era lì inerme con braccia
all’aria. Ci sono state manganellate in testa a un nostro attivista che
stava riprendendo con il telefonino, e una manganellata sull’orecchio ad
un altro che era con le braccia alzate. Al passare dell’ambulanza, di
servizio presso il cantiere, è stato richiesto aiuto, ma sempre i
dirigenti di polizia lo hanno negato. Solo in un secondo momento, forse
per paura di una nuova denuncia per omissione di soccorso, l’ambulanza è
stata richiamata indietro, intanto i nostri amici e compagni avevano
provveduto a informare il 118 dell’accaduto».
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