I migranti di tre centri di (non)accoglienza di Taranto, con lo Slai cobas sc questa mattina, nonostante il freddo (e proprio per questo) hanno assediato la prefettura e fatto un prolungato confronto con la polizia schierata con gli scudi, riuscendo ad impedire che la polizia chiudesse il portone della Prefettura.I migranti protestano contro le condizioni di invivibilità nei Centri che soprattutto in questi giorni di grande freddo sono senza riscaldamento, senza acqua calda, luce, nè forniscono vestiti adeguati al freddo; chi si ammala, poi, non viene per niente assistito.
I migranti non vogliono più stare nelle strutture che sono solo dei depositi, in cui stanno però ormai da 8/9 mesi.
Le Associazioni che gestiscono i centri tagliano su tutto, anche sul cibo: "Abbiamo gli scarti delle mense dei poveri" denunciano i migranti
Insieme a queste emergenza che attaccano la salute, i migranti denunciano le lungaggini della
commissione per il riconoscimento del diritto d'asilo, della questura e del comune per i permessi di soggiorno e i documenti di identità.Di fronte alla negazione dell'incontro da parte del Prefetto (occupato in un Tavolo sull'emergenza neve nel tarantino - come se il freddo dei centri non fosse anch'esso un'emergenza), i migranti hanno fatto un corteo in centro città e sono arrivati al Comune, dove vi è stato un incontro con il Sindaco, che si è impegnato a risolvere subito almeno le urgenze.
Se così non fosse, venerdì i migranti torneranno!
Intanto si preparano assemblee all'interno dei Centri e forme di protesta nuove e clamorose.



Dopo le proteste di dicembre, questa stufa è tutto quello che un'associazione ha concesso - mentre le stanze sono gelide
A fianco, tutto il mangiare dato ai migranti...
Insieme a cibo anche scaduto.






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