“C’è un garantismo peloso e
ipocrita che è nato nella deprecata Prima Repubblica, e cioè non si
interviene prima che ci sia una sentenza passata in giudicato il che ha
voluto dire, negli anni, mai. Renzi ha assunto lo stesso modello”. La
stoccata al presidente del consiglio arriva da Stefano Rodotà,
intervenuto all’assemblea di Coesione sociale, l’iniziativa politica
lanciata da Maurizio Landini, all’indomani degli arresti di Mafia
capitale due, che vede indagato il sottosegretario all’Agricoltura
Giuseppe Castiglione. Il giurista riapre con toni durissimi l’eterno
dibattito italiano sul “garantismo” rispetto ai politici nei guai con la
giustizia.
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