Rabbia e
indignazione nelle piazze greche dopo l’aggressione in diretta tv di due
deputate di sinistra da parte del portavoce del partito neonazista Alba
Dorata. Accuse alla polizia di coprire la fuga dell’esponente
dell’estrema destra.
Ieri ci sono state manifestazioni contro il fascismo nelle
più importanti città della Grecia che hanno coinvolto militanti di
sinistra, attivisti per i diritti umani, giornalisti, immigrati e gente
comune. "Fuori i nazisti" hanno urlato per le strade migliaia di
persone. L’obiettivo dei manifestanti era quello di dare un forte
segnale di opposizione al comportamento violento e autoritario dei
membri di Alba dorata, che alle scorse elezioni era entrato per la prima
volta nel parlamento greco prendendo circa il 7 per cento dei voti. In
passato, militanti di Alba dorata si sono resi responsabili di pestaggi e
intimidazioni contro gli immigrati, in particolare nelle zone popolari
di Atene. La procura di Atene ha ordinato l’arresto del deputato
neonazista greco Ilias Kasidiaris, portavoce di Alba Dorata che la
mattina del 7 giugno aveva picchiato due deputate di sinistra durante un
dibattito televisivo. L’aggressione in diretta televisiva di Kasidiaris
ha fatto molto scalpore in tutta la Grecia, tanto che negli ultimi
giorni i sondaggi sulle intenzioni di voto alle prossime elezioni
politiche, previste per il 17 giugno, indicano Alba dorata in netto
calo, dal 7 al 3,6 per cento, risultato, quest’ultimo, che garantirebbe
in ogni caso la presenza del partito in parlamento.Nel frattempo, però, Kasidiaris non è stato ancora arrestato dalla polizia, che ha detto di aver organizzato la ricerca “affidandola alle squadre speciali”. Essendo noti i fortissimi legami e consensi del partito neonazista tra i poliziotti greci, il sospetto di molti è che le ricerche di Kasiriadis non siano perseguite con la dovuta solerzia. “Senza un appoggio della polizia e senza la protezione del partito questo non sarebbe accaduto: e la prova è proprio la mancata cattura di Kasidiaris” denuncia un manifestante. Dimitris Trimis, presidente dell’associazione di giornalisti greci ESEA, ha dichiarato assolutamente plausibile il fatto che la polizia greca abbia coperto la fuga di Kasidiaris. Secondo Trimis, che è stato intervistato dal Guardian, il sospetto di collaborazione tra polizia e Alba dorata sarebbe stato provato dai risultati delle ultime elezioni, nelle quali, secondo i dati in suo possesso, circa la metà degli agenti di polizia avrebbe votato Alba dorata. Il portavoce della polizia Thanassis Kokkalakis ha risposto alle accuse negando che ci possa essere stata una collaborazione tra agenti di polizia e esponenti di Alba dorata.
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