sabato 16 ottobre 2021

Linea politica - I compiti dei comunisti oggi

 "...i proletari e le masse popolari devono, in tutte le forme possibili, in ogni paese e su scala mondiale, esprimere il massimo impegno per intensificare la lotta di classe, rafforzare i loro strumenti di resistenza e difesa, i sindacati di classe – scuole di guerra e di comunismo, le lotte operaie nelle fabbriche, nei settori del massimo sfruttamento, nelle nuove realtà del lavoro salariato, Amazon, riders, call center.

Rafforzare e sostenere le grandi masse contadine che oggi con l’assedio del potere indiano del fascista Modi danno un’indicazione a tutte le masse contadine dei paesi oppressi del mondo.

Sviluppare il movimento popolare delle donne secondo le linee, le idee, la prassi del femminismo proletario rivoluzionario, che dice No alle discriminazioni e alle disuguaglianze, ai femminicidi/stupri e alla negazione del diritto d’aborto, No alla doppia oppressione da moderno medioevo e da servitù feudale.

Sviluppare il fronte unito sforzandosi di unire diverse correnti di lotta, costruire e rafforzare fronti antifascisti, antimperialisti, anti borghesia burocratico compradora, antifeudale, di proletari, masse contadine, studenti, migranti, settori oppressi di vecchia e nuova povertà.

Intensificare la lotta militante contro fascismo e razzismo.

Trasformare la ribellione delle masse giovanili in organizzazione di prima fila, rivoluzionaria contro lo Stato borghese.

Unire le forze per la liberazione dei prigionieri politici e di tutti i nostri fratelli di classe rinchiusi nelle galere dell’imperialismo e della reazione.

Dare nuova linfa e nuovo sviluppo nei paesi oppressi dall’imperialismo alla lotta di liberazione nazionale per cacciare le truppe imperialiste dai loro paesi, combattere le forze reazionarie al loro servizio.

Utilizziamo efficacemente questa condizione favorevole per superare la difficile situazione del movimento rivoluzionario e portarlo avanti.

Quest’immenso lavoro di massa ha bisogno della guida dei comunisti, dei comunisti di oggi, marxisti leninisti maoisti, che costruiscano nel fuoco della lotta di classe in stretto legame con le masse, ripartendo dal basso per costruire dall’alto, i partiti della rivoluzione di Nuova democrazia e socialista, secondo le condizioni dei diversi paesi nel mondo.

Partiti che organizzano le avanguardie reali della classe operaia, formati dalla teoria rivoluzionaria, scientifica di Marx, temprati dall’acciaio degli insegnamenti di Lenin, al servizio del popolo come ci indica Mao.

Partiti capaci di fare la critica e l’autocritica, di fare un bilancio delle vittorie e delle sconfitte del proletariato all’interno di ciascun paese e nel movimento comunista internazionale.

Partiti che si liberino dalla scimmia addosso del revisionismo, dell’opportunismo, dell’economicismo, del parlamentarismo, del pacifismo, ma che non cadano in forme settarie, dogmatiche e di estremismo piccolo borghese, arretrato e perdente.

Senza classe e masse non c’è Partito, non c’è rivoluzione, non c’è internazionalismo.

Questi Partiti sono in grado di far avanzare le guerre popolari dove esse sono in corso, in primis nell’enorme continente indiano, e iniziare il sentiero tortuoso ma luminoso della guerra di classe, della guerra rivoluzionaria, della guerra di popolo di lunga durata sfociante nell’insurrezione vincente.

Partiti e organizzazioni impegnati con serietà e determinazione su questa strada hanno bisogno e devono oggi unirsi, socializzare le loro esperienze, unire le loro forze per unire le lotte proletarie e le lotte di liberazione antimperialiste dei popoli oppressi.

Contro l’internazionale dei padroni del mondo e dei loro servi serve la lotta internazionale di tutti i lavoratori contro lo sfruttamento mondiale capitalista perché sono la stessa classe in tutti i paesi, al di là delle differenze di nazionalità, religione, idee politiche, razze e sesso.

L’internazionalismo proletario ci chiama oggi a realizzare una Conferenza Internazionale Unificata di tutti i patiti e organizzazioni marxiste-leniniste-maoiste per fare un secondo passo - dopo quello iniziale del glorioso e poi fallito Movimento rivoluzionario internazionalista - verso i 100 passi che ci portino alla nuova Internazionale Comunista.

Affermiamo con coraggio e fermezza che gli imperialisti e i reazionari di ogni genere alla fine crolleranno e i popoli oppressi del mondo conquisteranno la vittoria finale della rivoluzione di nuova democrazia e della rivoluzione proletaria su scala mondiale per la vittoria del socialismo e del comunismo...".

proletari comunisti

pcro.red@gmail.com

Dalla dichiarazione internazionale 1 maggio 2021

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