È di
chiara origine dolosa l’incendio che la notte di Capodanno ha distrutto
a Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno, una palazzina destinata a
ospitare 35 migranti minorenni nel paese marchigiano, di poco più di 7.000 abitanti,
l’ipotesi dell’arrivo di richiedenti asilo aveva scatenato conati razzisti di partiti e movimenti di destra (anche quella estrema)che avevano
cavalcato il malcontento con l'ignobile sindaco Pd di Spinetoli a sostenerli manifestando contrarietà all’arrivo dei profughi. Episodi analoghi (edifici dati alle fiamme perché
candidati all’accoglienza di stranieri, prima ancora che questi ultimi
giungessero a destinazione) si erano verificati nei mesi scorsi anche in
altre zone d’Italia, i più recenti in provincia di Piacenza e nel
Veneto
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