Contro il governo Renzi – primo
sponsor del regime nazisionista di Netanyau
Abu Mazen- presidente dell’ ANP, sarà
alla EXPO Milano il 19 settembre, aderiamo e appoggiamo la
manifestazione di solidarietà con il popolo palestinese
Nel Luglio scorso Renzi – a un anno
dal terribile, ennesimo massacro di palestinesi nella striscia di
Gaza con più di duemila morti, tra cui almeno 400 bambini e un
numero incredibile di feriti, ma soprattutto la barbarie di un lager
a cielo aperto come è spesso stata definita Gaza, in cui i
palestinesi sono rinchiusi, né possiamo dimenticare lo stillicidio
di uccisioni, umiliazioni, l’espansione delle “colonie”
israeliane, diritti negati, il regime di apartheid, a cui tutti i
palestinesi sono quotidianamente sottoposti - si è recato in visita
ufficiale in Israele. In quell’occasione è avvenuto ciò che mai è
avvenuto da parte di un rappresentante del governo italiano. Intanto,
si è ben guardato dal menzionare anche solo incidentalmente la
strage del 2014, lo stato di costante occupazione militare , ma,
soprattutto, è andato oltre la “più grande democrazia del Medio
oriente” abitualmente ritornello dei governanti europei, infatti
Renzi:” .. E penso che la sicurezza di Israele è la sicurezza
dell’Europa e anche la mia: abbiamo un destino comune da
condividere». Sempre a proposito dell’intesa sul nucleare in Iran,
il premier ha spiegato: «È il primo passo. Controlleremo con la
comunità internazionale perchè non è questione del diritto di
Israele di esistere ma il dovere di Israele di esistere, è
importante affermare il dovere della Stato di Israele di mantenere la
sua sovranità e il suo ruolo» e «l’Italia sarà sempre in prima
linea contro ogni boicottaggio sterile e stupido». «Chi pensa
boicottare Israele boicotta se stesso» . Renzi ha preso con forza le
distanze dalle campagne di boicottaggio contro lo Stato ebraico. «Chi
pensa di boicottare Israele - ha detto il premier italiano - non si
rende conto di boicottare se stesso, di tradire il proprio futuro».
E ha spiegato: «Possiamo avere opinioni diverse, è accaduto e
continuerà ad accadere. Ma l'Italia sarà sempre in prima linea nel
forum europeo e internazionale contro ogni forma di boicottaggio
sterile e stupido». «Con Israele stesse radici e necessità di
costruire il futuro»
Renzi si è spinto ancora oltre, fin
dove nemmeno gli stessi sionisti hanno osato, ha detto che l’Italia
è stata liberata dalle Brigate Ebraiche, frasi che non solo sono
antistoriche, ma che sono un aperto attacco alla Resistenza
Partigiana,
Renzi non in nostro nome!
Essere solidali con la resistenza
palestinese oggi è lottare nel nostro paese per rovesciare Renzi e
il suo governo, è lottare contro il nostro imperialismo, come
espressione dell' internazionalismo proletario
con la resistenza armata del popolo
palestinese fino alla vittoria
per la cancellazione dello stato
nazisionista Israeliano, puntello e gendarme dell'imperialismo
per la liberazione di tutti i
prigionieri politici palestinesi nelle carceri e nei lager israeliani
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