Tav, indagato Virano per omissioni di atti d'ufficio.
ll direttore della società sulla ferrovia Torino-Lione quand'era responsabile dell'Osservatorio non avrebbe consegnato ad un militante No Tav documenti sull'opera Mario Virano è indagato a Torino per omissione d'atti d'ufficio. Il fascicolo, che era già stato aperto a Roma da un anno e solo ora è stato trasferito, si riferisce alle richieste di un simpatizzante Notav, Alberto Veggio, che aveva chiesto all'Osservatorio sull'alta velocità presieduto da Virano prima della nomina in Telt di conoscere i carteggi tra i sindaci della Val di Susa e l'Osservatorio stesso. Veggio aveva lamentato il lunghissimo tempo aspettato per ricevere i documenti, e aveva già vinto una causa al Tar sulla questione. Ora i suoi avvocati chiederanno alla Procura generale di avocare il fascicolo (se ne occupa da un anno e mezzo il pm Avenat)i perché venga definito.
Intanto l'avvocato generale dello Stato Giorgio Vitari ha avocato a sé una seconda inchiesta della procura di Torino nella quale un altro leader Notav, Alberto Perino, risultava come parte lesa per alcune frasi appare sui social network. La Procura aveva chiesto l'archiviazione, ritenendo che fosse impossibile risalire agli autori, ma Vitari si è detto di parere diverso. Ora ad indagara sarà la procura generale.
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