Come i lavoratori partecipano al G7, come esprimono la loro voce contro i potenti del mondo?
Al sindacalismo di base e di classe, ai lavoratori d’avanguardia proponiamo una giornata di lotta nazionale il 13 giugno. Il 15 giugno dobbiamo impegnarci a portare i lavoratori, farlo con i contenuti e anche con l’impegno a come esserci in Puglia.
La linea del governo è di impedire che si arrivi. Ma questo è un fattore di debolezza: se tutte le forme di contestazione vengono considerate un “pericolo”, ogni contestazione sarà un “pericolo”.
Avanza un “treno senza controllo” dell'imperialismo (Rafah, Ucraina), e quello che succede nel campo va anche al di là della intenzione dei governi. Questo è il tema centrale del G7
Inoltre esso avviene nella settimana successiva alle elezioni.
Noi dobbiamo contribuire alla protesta, rappresentando il movimento di lotta dei proletari e dei popoli oppressi dall'imperialismo. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione. Alla guerra occorre rispondere con la guerra di classe. Ci rivolgiamo ai proletari, alle masse popolari, ai compagni di cui non ci interessa a quale organizzazione appartengano. si tratta di un appello sociale, anticapitalista, antimperialista.
Un appello particolare va fatto al movimento palestinese. Tocca al movimento palestinese opporsi al genocidio realizzato dall’imperialismo nel suo insieme .
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