mercoledì 26 giugno 2019
pc 26 giugno - Tutti con la Sea Watch - Aprire il porto, sbarco, assistenza e accoglienza
Sea Watch forza blocco italiano e arriva davanti a Lampedusa.
Dopo 14 giorni di attesa al largo di Lampedusa, la capitana Carola Rackete ha deciso di varcare il limite delle acque territoriali. La capitana
Carola Rackete
l’aveva già annunciato: qualunque fosse stata
la sentenza della
Cedu
, la
Sea Watch
sarebbe sbarcata in
Italia
. E così è stato: la nave della
ong
tedesca
battente bandiera olandese
, che da 14 giorni è in mare a largo di
Lampedusa
con 42 migranti a bordo, dalle 14 è in
acque territoriali italiane
. Poco prima delle 19, quando l’imbarcazione era già di fronte al porto, le autorità italiane sono salite a
bordo: hanno controllato i passaporti dell’equipaggio e i documenti della nave. L’attracco è previsto dopo le 20, ma i migranti potrebbero anche essere fatti sbarcare prima. Ingresso che le è stato vietato dopo la decisione di Viminale, Difesa e Trasporti di chiudere i porti sulla base del
decreto Sicurezza bis
.
Rischia una multa da 10mila a 50 mila euro e il sequestro dell’imbarcazione: una sanzione che dovrebbe applicarle la Prefettura di Agrigento
. Poco dopo l’ingresso, l’imbarcazione è stata raggiunta dalla motovedetta della
Guardia di Finanza
a circa 12 miglia dalla costa, ma non si è fermata all’alt. E anche la capitaneria di porto di
Lampedusa
, negli scambi via radio prima dell’entrata, aveva ricordato alla capitana che l’ingresso della nave nelle acque italiane era vietato. Ma
Rackete
–
– ha spiegato -. So cosa rischio ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo”. In 14 giorni, lamenta la ong, “nessuna soluzione politica e giuridica è stata possibile, l’Europa ci ha abbandonati. La nostra comandante non ha scelta. Basta, entriamo. Non per
provocazione
, per
necessità
, per
responsabilità
“. Intanto la Commissione Ue ha fatto sapere di essere in contatto con alcuni Paesi membri per i ricollocamenti, e per
Dunja Mijatovic
, commissario ai diritti umani del
Consiglio d’Europa
, “si dovrebbe dare il permesso alla Sea Watch di far sbarcare le persone senza conseguenze per il capitano, l’equipaggio e l’armatore".
Nessun commento:
Posta un commento
Post più recente
Post più vecchio
Home page
Visualizza la versione per cellulari
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento