giovedì 28 marzo 2019

pc 28 marzo - Torino, gli anarchici occupano un'ex scuola in Barriera: "La nostra risposta allo sfratto dell'Asilo"

Verso il  corteo del 30 maggio

"Prendiamoci lo spazio per discutere, organizzarci e lottare",si legge sullo striscione che da questo pomeriggio è appeso sul tetto della ex scuola di via Tollegno 83, in Barriera. E' lo spazio che gli anarchici hanno individuato come il "nuovo asilo" dopo lo sgombero dell'edificio di via Alessandria, sgomberato il 7 febbraio scorso a conclusione di un'articolata indagine della Digos che aveva portato all'arresto di sei persone con l'accusa di essere parte di una cellula sovversiva, accusa poi caduta davanti al tribunale del riesame a inizio marzo.

La scuola occupata è la ex Salvo d'Acquisto, chiusa tra le proteste dei genitori a luglio 2018. "Nuova
occupazione! Via Tollegno 83, l'ex scuola Salvo D'Acquisto!".  "Oggi la cena e tutte le iniziative si svolgeranno qui!" Raggiungeteci, prati e sole", si legge sui siti anarchici.

L'occupazione, dopo lo sgombero dell'Asilo di via Alessandria avvenuto il 7 febbraio da parte della polizia, è - annunciano gli anarchici - la prima tappa di una serie di iniziative di protesta annunciate in vista del corteo del 30 marzo. La manifestazione è stata annunciata al grido di "Bloccheremo la città". "Quella di sabato 30 marzo sarà una manifestazione complessa", aveva commentato il questore di Torino Francesco Messina che si prepara a salutare la città per un nuovo incarico a Roma. "Mi auguro che non ci sarà quella solidarietà diffusa e inspiegabile che ho notato l'altra volta. I manifestanti vogliono richiamare l'attenzione su temi legati alla loro ideologia, di matrice anarco-insurrezionalista - conclude Messina - Li affronteremo mettendo in campo le nostre competenze".

"Dopo lo sgombero dell'Asilo di via Alessandria - si legge su un volantino distribuito dagli anarchici - abbiamo deciso di occupare l'ennesimo spazio vuoto di questo quartiere. Abbiamo deciso di prenderci questo spazio in protesta contro un'amministrazione comunale che difende solo gli interessi dei ricchi e dei grandi privati della città e che, in questi anni, non ha fatto altro che svendere il patrimonio pubblico e che continua a sgomberare con la forza gli indesiderabili e chiunque osi contestarla. Siete tutti invitati a far rivivere i giardini e le strutture della scuola per farvi nascere qualcosa di concreto per opporci al futuro grigio che stanno disegnando per questa città".

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