domenica 18 febbraio 2024

pc 18 febbraio - Taoufik Haidar, Luigi Coclite, Mohamed El Ferhane, Muhamed Toukabri... assassinati nel cantiere di Esselunga

Sfruttamento, paghe basse e in ritardo, forse 2 degli operai anche senza contratto e assicurazione. A parte Luigi Coclite, erano tutti immigrati - immigrati che vanno bene in Italia quando possono essere sfruttati, pagati poco; lavoratori immigrati che se non muoiono nel viaggio per l'Italia, muoiono sul lavoro. 
Maledetti padroni, maledetto governo!

Taoufik Haidar, 43 anni, del Marocco,  Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni, Mohamed El Farhane, 24 anni, del Marocco, Luigi Coclite, 59 anni, originario di Teramo e residente a Collesalvetti. Ancora disperso è invece Bouzekri Rahimi del Marocco, 56 anni. 

Sono originari della Romania i tre feriti. 

Da sinistra: Luigi Coclite, Mohamed El Farhane, Taoufik Haidar

Haidar era in Italia da almeno 15 anni, per otto anni aveva preso casa a Palazzolo, da poco si era trasferito nella Bergamasca, a Chiuduno e fino allo scorso novembre 2023 era iscritto alla Fillea Cgl di Bergamo. Anche El Farhane risulta essere vissuto a Palazzolo per un paio di anni, e pare essersi spostato nella Bergamasca di recente. Idem gli altri operai. "Lavoravano per un’azienda edile di Chiari  Partivano in squadra tutti i lunedì mattina per andare in trasferta a lavorare e rientravano a casa il venerdì sera". 

“Mio zio - dice un nipote di Haidar - era una brava persona, lavorava duramente per mandare a sua moglie e ai due figli in Marocco i soldi necessari per vivere"; si lamentava che il datore di lavoro era in

ritardo con i pagamenti.

Mohamed El Farhane, marocchino 24 anni, e il suo connazionale Taoufik Haidar, 43 anni, gli operai irregolari Italia. erano sprovvisti di permesso di soggiorno in corso di validità e del contratto. Mohamed El Farhane avrebbe presentato una domanda internazionale di protezione che gli sarebbe stata rifiutata,

Luigi Coclite era specializzato nel lavoro con il calcestruzzo e nella gestione delle betoniere, lavorava in proprio. Lascia due figli, Lucrezia e Alessio, rispettivamente di 18 e 22 anni, che vivono a Vicarello con la madre Simona. Viene descritto da chi lo conosce come una persona forte e gentile.

«Si muore di lavoro con stipendi da fame – è dell’avviso anche Paolo Fantappié, segretario generale Uil Toscana –. Ormai le aziende che vincono gli appalti altro non fanno che organizzare il lavoro, al massimo ne svolgono il 5 per cento, per il resto subappaltano a una rete di ditte. Subappalto equivale a sfruttamento, ed è spesso il comune denominatore delle stragi sul lavoro».

L'azienda committente e la ditta appaltatrice del crollo nel cantiere Esselunga a Firenze sono le stesse degli incidenti avvenuti nel cantiere di un altro supermercato del gruppo lombardo della Gdo a Genova, nella zona di San Benigno avvenuto il 10 febbraio 2023 in cui tre operai erano rimasti feriti a causa del cedimento di una rampa del parcheggio a uso della nuova Esselunga: la Villata spa, l'immobiliare partecipata al 100% da Esselunga, e Aep, attività edilizie pavesi, con sede a Pieve del Cairo (Pavia).

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