Il piano degli investimenti della Difesa: dagli F-35 ai sistemi anti drone, dai Samp/T ai sottomarini
Le indicazioni dell’Annesso al Documento programmatico pluriennale della Difesa 2025-2027
di Andrea Carli
I punti chiave
Eurofighter, F-35, Gcap caccia di sesta generazione per quanto riguarda i mezzi aerei. E, sul fronte di quelli da combattimento pesanti, l’ammodernamento dei carri armati Ariete e il rinnovo della componente corazzata con Main Battle Tank di nuova generazione. Infine, i sistemi anti drone «per contesti operativi complessi e urbani», le batterie SAMP/T Next Generation e, in ambito navale, le fregate europee multi missione (FREMM), fino ai sottomarini U212NFS.
Il Documento programmatico pluriennale della Difesa (Dpp), per il triennio 2025-2027 appena presentato alle Camere, è un po’ una cartina di tornasole della strategia del Governo sul piano della Difesa. Da qui vengono fuori infatti le risorse che metterà in campo, e i sistemi d’arma che andrà ad acquisire o a sviluppare in un’ottica di sicurezza nazionale. «Il Documento Programmatico Pluriennale (DPP) rappresenta lo strumento attraverso cui il Ministero della Difesa presenta al Parlamento lo stato di previsione della spesa per l’anno finanziario in corso e per il triennio di riferimento - spiega il ministro della Difesa Guido Crosetto nell’introduzione al documento -. Esso fornisce una fotografia aggiornata dello stato di operatività delle Forze Armate e un piano d’azione coerente con le risorse disponibili».

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