Il massacro a Gaza volge alla soluzione finale: dobbiamo agire, ora, è già tardi! Venerdì 25 Ottobre 2024 appuntamento all’Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Roma, alle ore 18.00
La parte settentrionale di Gaza viene spazzata via mentre scriviamo!
Qualsiasi cosa si muova viene rasa al suolo, compresi i civili che tentano di procurarsi acqua e cibo.
Secondo il portavoce della Difesa civile a Gaza, le forze israeliane hanno circondato il campo profughi di Jabalia, impedendo a chiunque di andarsene e prendendo di mira i civili ed i team medici che cercano di fornire assistenza.
“Le forze di occupazione stanno deliberatamente distruggendo case e infrastrutture per sfollare forzatamente i Palestinesi”, ha riferito il portavoce ad Al Jazeera.
Parallelamente, un altro massacro devastante si è verificato sabato mattina nella zona di Beit Lahia, nella parte settentrionale di Gaza, dove almeno 73 Palestinesi sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti. La regione è sotto un duro assedio, che minaccia la vita di centinaia di migliaia di residenti.
Israele ha tagliato tutte le comunicazioni e i flussi Internet nel nord di Gaza, imponendo un blackout mediatico per nascondere le atrocità che stanno compiendo nella zona.
Per questo motivo, in tutto il mondo, ci stiamo coordinando per circondare le ambasciate israeliane e statunitensi!
Intendiamo fare pressione sui nostri governi affinché impediscano il protrarsi di questo genocidio contro i Palestinesi.
Chiediamo una risposta immediata per fermare tutto ciò!
Bisogna smettere di fornire armi e di collaborare con Israele.
Smettiamo di essere complici!
Abbiamo bisogno di tutti: non volgiamo lo sguardo …
Palestina Libera!
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