martedì 14 novembre 2023

pc 14 novembre - Le mani del governo Meloni sull'Ambiente

A premessa di questa nota e di tante altre dello stesso tipo
Nel sistema capitalista/imperialista tutti i governi sono governi della borghesia e comitati d'affari della grande borghesia e suoi alleati. Questo non significa affatto che sono tutti uguali, chi pensa, dice e scrive chiaramente o confusamente questo - anche quando si traveste da 'comunista, classista, rivoluzionario, antagonista' - è politicamente un'idiota, è un'estremista a parole, opportunista nella pratica, e sicuramente non afferma e pratica la politica proletaria e comunista. Nel caso della Meloni, governo di stampo moderno fascista per ideologia, programma e prassi, ne sminuisce il carattere, l'azione e pericolosità e non comprende come lottare contro di esso e rovesciarlo; appalta di fatto 'l'opposizione' alla sinistra parlamentare e riformista ed è teoricamente dogmatico-economicista e quindi fa danni al movimento proletario e comunista

Le mani del governo sull’Ambiente: una commissione per riscrivere le norme con professionisti vicini a compagnie petrolifere e aziende del cemento.

Tra i 50 nomi indicati dai ministri Pichetto Fratin e Casellati molti esperti che hanno lavorato con lobby importanti. Bonelli di Avs: una interrogazione parlamentare per chiedere con quali criteri sono stati scelti

Il governo Meloni vuole rivedere tutta la normativa in materia ambientale. Una missione di non poco conto e che tocca una materia delicatissima, che va dalle norme in materia di inquinamento alle tutele paesaggistiche per nuove costruzioni private e industriali: argomenti a dir poco sensibili e dagli interessi miliardari.

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