giovedì 10 aprile 2025

pc 10 aprile - info solidale: MILANO, NEGATA ESTRADIZIONE IN UNGHERIA AI DANNI DI GINO, FINALMENTE LIBERO

 Aggiornamento pomeriggio: la Corte francese ha negato l’estradizione in Ungheria di Gino, finalmente libero. Come spiega il quotidiano L’Humanite, “nel primo pomeriggio di mercoledì 9 aprile, la Corte d’appello di Parigi ha emesso la sentenza, rifiutando di eseguire il mandato d’arresto europeo emesso dall’Ungheria contro Rexhino “Gino” Abazaj. Mentre l’accusa, durante le udienze successive all’arresto dell’antifascista nella regione parigina a novembre 2024, si era dichiarata favorevole alla sua consegna in nome della “fiducia reciproca all’interno dell’Unione europea”, il tribunale l’ha respinta, in seguito alle argomentazioni sviluppate dai suoi avvocati difensori, Laurent Pasquet-Marinacce e Youri Krassoulia: i rischi di violazione dei diritti fondamentali, sia per quanto riguarda le condizioni di detenzione sia per la garanzia di un giusto processo, sono troppo elevati per accettare di consegnare Gino” al regime di Viktor Orbán.

La corrispondenza da Parigi su Radio Onda d’Urto di una compagna del comitato milanese Free Gino. Ascolta o scarica.

Aggiornamento alle 18: collegamento dal presidio al consolato francese di Milano con Luca,

compagno antifascista dal capoluogo lombardo.  Ascolta o scarica

Aggiornamento mattino: mercoledì 12 marzo al Tribunale di Parigi si è tenuta la quinta udienza del processo a Gino compagno antifascista. È stata discussa approfonditamente la documentazione inviata dall’Ungheria e in quella occasione Gino ha rilasciato una dichiarazione sul contesto politico dell’Ungheria e del giorno dell’onore, scenario dei fatti imputati. Alcuni punti del dossier ungherese non convincono la Corte francese: intanto la pena massima di 24 anni in caso di condanna, che nel mandato d’arresto per Gino non erano specificati, appaiono chiaramente sproporzionati rispetto alle accuse. Inoltre la scarsa precisione della corte ungherese nell’indicare il carcere di detenzione preventiva in caso di sua estradizione.

Il 26 marzo Gino è uscito dal carcere senza pero’ poter lasciare iol territorio francese. La risposta, si pensa definitiva ma non c’è certezza su questo , alla domanda di estradizione potrebbe arrivare nell’udienza fissata per il 9 aprile. Come nelle precedenti occasioni è in programma un presidio di solidarieta’a Parigi. Sempre oggi, mercoledì, previsto un presidio a Milano davanti al consolato francese di via Privata Cesare Mangili 1 alle ore 17.30. 

Su Radio Onda d’Urto Nic, compagno del collettivo milanese di solidarietà con Gino. Ascolta o scarica

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