L’Assemblea contro la guerra di Palermo ha ripreso, mercoledì, la discussione brevemente e a grandi linee sullo stato attuale, dopo la pausa estiva, per tratteggiare ciò che nel frattempo è successo sia sul piano interno con la caduta del governo, sia sul piano della guerra interimperialista in corso.
L’introduzione ha messo in luce quanto la situazione sia peggiorata con la
spinta ancora più marcata dei paesi imperialisti verso la guerra totale (solo
come esempio sono state riportate tra l’altro le dichiarazioni della nuova
presidente del consiglio inglese, Truss, sulla volontà di premere il bottone
nucleare!) con tutte le manovre in corso, dalle quelle militari anche nel
Mediterraneo allo spudorato “vassallaggio” del governo Draghi nei confronti
degli Usa, che non fanno che confermare la tendenza.
Accennando alla manifestazione di agosto contro il Muos di Niscemi, che viene usato per guidare i droni sull’attuale campo di guerra in Ucraina, per esempio, si è parlato anche della repressione messa in
atto dalla polizia a guardia della base, che ha sparato con i cannoni ad acqua e i lacrimogeni illegali sui manifestanti che facevano la “battitura” al cancello; questo fatto è stato inserito nella più vasta repressione che tocca le lavoratrici e i lavoratori e i tanti militanti attivi nelle lotte…A proposito del campeggio NoMuos è stato valorizzato l’impegno nei diversi giorni dalla discussione sulla scuola e l’esercito al rapporto donne e guerra che richiedono ancora iniziative specifiche.
Sulla guerra è stato detto che è necessario, oltre che continuare a manifestare, continuare la discussione per approfondirla anche sui motivi che l’hanno scatenata.
Da parte nostra ci siamo detti d’accordo sulla necessità degli approfondimenti, ma soprattutto sulla necessità di agire contro la guerra in corso, contro la repressione, con diverse iniziative contro il governo che scarica la crisi su lavoratrici, lavoratori e masse popolari come si vede per esempio, elencando i tanti licenziamenti in corso, dalla Gkn alla Wärtsilä, passando per la Teva, la Whirlpool e la Lukoil di Priolo. In questo senso abbiamo ribadito la necessità dell’unità d’azione attorno a questi temi mettendo insieme tutti coloro che combattono contro la guerra.
Abbiamo quindi ritenuto necessario invitare ancora una volta, consegnando l’invito direttamente, gli organismi di lotta, come questo contro la guerra e quello NoMuos, a portare la propria esperienza e il proprio contributo all’assemblea che si terrà a Roma il 17 settembre alle ore 14,30 presso il Metropoliz di Via Prenestina 913.
Tra i temi dell’Assemblea c’è naturalmente l’aspetto della
lotta “contro la guerra imperialista – l’intervento dell’imperialismo italiano
in Ucraina, Est Europa, Libia e mediterraneo, l’aumento delle spese militari,
le basi militari Usa/Nato.”
Nessun commento:
Posta un commento