Draghi ha chiesto i pieni poteri e non li ha avuti.
Conte è stato strapazzato e vilipeso... ma alla fine ha vinto - non è lui che è stato cacciato, ma è Draghi che se ne è andato.
Il supergoverno borghese del superMario si reggeva sullo sputo ed è caduto.
Ora c'è l'agenda Draghi su cui sono uniti padroni e finanza italiana, europea, americana e i famelici ceti politici borghesi, medio borghesi e piccoli borghesi si scontrano, si alleano per disputarsi il privilegio e i soldi su chi la gestirà.
Ogni ostacolo di tempo e contenuto ai piani dei governi della guerra, della repressione del carovita e della disoccupazione è buona cosa.
Ora, che si facciano la loro campagna elettorale e si visibilizzi invece l'opposizione proletaria e popolare anticapitalista e antimperialista - unitaria se possibile - se non possibile, marciamo divisi, colpiamo uniti.
Proletari Comunisti farà la sua parte, per il Partito, per il Fronte unico di classe, per la costruzione della forza e dell'organizzazione della guerra di classe, necessaria e indispensabile
proletari comunisti/PCm Italia
21 luglio 2021
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