domenica 30 agosto 2020

pc 28-29-30 agosto - Genova elezioni - una corrispondenza

STRANI MODI DI SALVAGUARDARE IL TERRITORIO

All’interno del Campo Progressista ligure, che si presenterà alle elezioni regionali dei venti e ventuno settembre prossimi per aiutare il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle a tentare l’impresa di scalzare Giovanni Toti dalla poltrona di presidente della Giunta regionale, si trova la lista “Linea Condivisa – sinistra per Sansa”.

Il gruppo consiliare, già presente nella legislatura che sta finendo, è formato da Giovanni Battista Pastorino detto Gianni, capogruppo ed ex unico componente della Rete a Sinistra, e Francesco Battistini, aggiuntosi nel momento in cui ha abbandonato il Movimento 5 Stelle.

L’arrivo dell’ex grillino ha provocato il cambiamento di nome del progetto politico, che ha assunto
quello con il quale è attualmente conosciuto: non sia mai che il “signorino” possa entrare in un soggetto apertamente denominato di “sinistra”, per quanto possa esserlo una formazione guidata da un sindacalista proveniente dal Sindacato Lavoratori della Comunicazione  aderente alla Cgil.

In questi anni da amministratore pubblico, abbiamo imparato ad apprezzare l’operato dell’ex componente della Funzione Pubblica della Cgil con delega all’Agenzia delle Dogane: anche se spesso ci siamo trovati in disaccordo con lui su alcuni temi, gli va riconosciuta l’onestà intellettuale che lo ha sempre contraddistinto.

Una merce rara, di questi tempi, tra i politicanti di ogni livello, abituati a cambiare idea su qualuque cosa in base ai risultati dei sondaggi su questo o quel tema: certo, l’essere un esponente del mondo del lavoro lo porta a sostenere ad ogni pie’ sospinto le ragioni di questo, che spesso sono inconciliabili con la difesa dell’ecosistena.

Per questo ci risulta stridente il richiamo – durante la presentazione della lista, avvenuta martedì diciotto agosto e rendicontata dall’edizione telematica genovese del quotidiano la Repubblica – all’impegno al fianco di «chi da anni è impegnato in battaglie giuridiche per la tutela dell’ambiente».

Ci chiediamo cosa intenda il Pastorino quando afferma di essere al fianco di chi intende salvaguardare il territorio: non lo si difende ceramente dando il proprio assenso ad opere totalmente inutili, nonché – a causa della sicura presenza di rocce amiantifere all’interno delle montagne che vanno bucate per realizzarle – pericolose per la salute, quali sono il Terzo Valico ferroviario dei Giovi e la Gronda autostradale di ponente.

Bosio (Al), 29 agosto 2020
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova      

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