Da subito i pm accusarono i compagn* del reato di Devastazione e Saccheggio, retaggio del codice fascista Rocco e, in questi ultimi anni, usato e abusato da numerose procure d’Italia per reprimere il dissenso politico. Nell'ultima udienza la procura aveva chiesto 4 anni per Sam e Gianmarco e 5 anni e 4 mesi per Filippo del Dordoni.
Questa mattina la sentenza. Il tribunale ha assolto da ogni accusa Filippo, condannando – per resistenza e lesioni, non per devastazione e saccheggio – Gianmarco a 9 mesi (con condizionale) e Sam a 10 mesi (senza condizionale). Filippo e Gianmarco sono quindi liberi: Sam, invece, dovrà presumibilmente attendere ai domiciliari qualche settimana.
La nostra solidarietà va ai condannati, a Cremona c'eravamo tutt*.. e tutt* insieme abbiamo costruito una memorabile giornata di lotta. Nelle nostre città non dobbiamo concedere nessuno spazio ai fascisti e se attaccati dobbiamo essere in grado di mettere da parte paure, politicismi e ipocrisie. Cremona ce l'ha insegnato.. la collera antifa fa paura ai nostri nemici, siano essi fascisti, politicanti, poliziotti o magistrati.
L'ANTIFASCISMO NON SI PROCESSA! IL 24 GENNAIO C'ERAVAMO TUTTI E TUTTE!
Di seguito l'articolo di Radio Onda d'Urto c
Sentenza questa mattina, giovedì 14 luglio, al Tribunale di Cremona per il processo che riguarda il secondo filone dell’inchiesta sulla giornata della rabbia e della lotta del 24 gennaio 2015 indetta a seguita dell’attacco fascista del 18 gennaio contro il centro sociale Dordoni che mandò in coma Emilio, compagno del Centro Sociale Dordoni.
Decade per tutti e tre i compagni l’assurda accusa di devastazione e saccheggio.
Il
gup ha riqualificato l’accusa in ‘resistenza a pubblico ufficiale’ e
‘danneggiamento’, condannando Giamarco a nove mesi e 26 giorni di
reclusione (pena sospesa) e Sam a dieci mesi e tre giorni di reclusione.
Quest’ultimo non ha beneficiato della sospensione della pena e resta ai
domiciliari. Per entrambi il pm aveva chiesto quattro anni di
reclusione per devastazione. E’ stato invece assolto Filippo che è tornato in libertà e non ha più l’obbligo di dimora.
Sam
inoltre, che per l’accusa aveva partecipato all’assalto del comando
della polizia municipale di Cremona, è stato condannato a risarcire i
danni al Comune da quantificarsi nel separato giudizio civile. Rigettate
infine le richieste di risarcimento danni avanzate dagli avvocati di
due agenzie immobiliari danneggiate durante la guerriglia.
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