Contro i meschini tentativi di
giustificazione della Commissione europea che dice che queste operazioni stanno
avvenendo “nel pieno rispetto delle regole internazionali” il giornalista del Sole
ricorda che “La Grecia ha modificato le
sue norme in modo da considerare la Turchia un Paese sicuro in cui rimandare i
richiedenti asilo.” Mentre tutti gli organismi internazionali, compresa l’Unione
europea ripetono costantemente che la Turchia non può essere considerato un
paese sicuro (tecnicamente “nazione terza sicura”) “dal punto di vista dei
diritti umani e tanto meno dal punto di
vista del diritto di asilo (l’elenco è lungo, dal decennale genocidio dei curdi, agli attacchi a tutto ciò che critica il governo all’interno, dai partiti di opposizione alla stampa…) tanto che, continua il giornale “La stessa Turchia, però, non ha ancora modificato le sue leggi per garantire protezione ai siriani che non giungono dalla Siria, e a tutti i richiedenti asilo che giungono nel Paese dalla Grecia.” Ricordando infine che ancora una volta “Amnesty International ha accusato Ankara di avere rimandato verso la Siria rifugiati siriani provenienti dal loro Paese.” E “Save the Children è convinta che il modo in cui si sta implementando l’accordo Ue-Turchia sia illegale e inumano. L’accordo rischia di minare il principio stesso della protezione internazionale per le persone vulnerabili in fuga da guerre e persecuzioni”.
vista del diritto di asilo (l’elenco è lungo, dal decennale genocidio dei curdi, agli attacchi a tutto ciò che critica il governo all’interno, dai partiti di opposizione alla stampa…) tanto che, continua il giornale “La stessa Turchia, però, non ha ancora modificato le sue leggi per garantire protezione ai siriani che non giungono dalla Siria, e a tutti i richiedenti asilo che giungono nel Paese dalla Grecia.” Ricordando infine che ancora una volta “Amnesty International ha accusato Ankara di avere rimandato verso la Siria rifugiati siriani provenienti dal loro Paese.” E “Save the Children è convinta che il modo in cui si sta implementando l’accordo Ue-Turchia sia illegale e inumano. L’accordo rischia di minare il principio stesso della protezione internazionale per le persone vulnerabili in fuga da guerre e persecuzioni”.
L’altra ridicola scusa della
Commissione europea sarebbe questa: “L’obiettivo
dell’accordo tra Bruxelles e Ankara è lottare contro gli impresari dell’immigrazione
clandestina.” I veri impresari dell’immigrazione clandestina sono proprio i
paesi dell’Unione Europea che vorrebbero scaricare le loro colpe, davanti all’opinione
pubblica mondiale, sugli “scafisti” o i “mercanti di uomini” che accompagnano i
migranti attraverso le frontiere! E ancora: “Nel rinviare in Turchia i migranti
arrivati nelle isole greche l’intesa dovrebbe indurre i rifugiati non effettuare il viaggio attraverso l’Egeo, ha
ricordati ieri qui a Bruxelles il portavoce della Commissione europea,
Margaritis Schinas.” E quale altra strada quindi dovrebbero prendere i
migranti?
L’attuale accordo Ue-Turchia sui
migranti, cioè l’accordo tra paesi che si dicono “democratici” e un paese
riconosciuto come fascista, un accordo dunque che non applica nemmeno le
proprie “regole democratiche”, spoglia di ogni legittimità questi paesi e
chiama a raccolta le masse popolari, i proletari di ogni paese e tutti coloro
che vogliono combattere questa immensa barbarie. Diamo il benvenuto a tutti i
migranti, che abbiano libera circolazione in ogni paese, via le barriere…
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