martedì 12 agosto 2025

Vertice Trump/Putin

da ore 12 controinformazione rossoperaia di giugno

Si parla di colloqui di pace sulla guerra Ucraina-Russia

Trump è partito che l'avrebbe chiusa in mezza giornata, successivamente ha attaccato frontalmente Zelensky ed è sembrato in piena sintonia con la Russia, trovando un'opposizione negli altri paesi imperialisti occidentali, in particolare in quelli europei. Successivamente ha fatto un accordo con l'Ucraina, che è già un accordo di spartizione, riguardante le cosiddette “terre rare” e ora dovrebbero esserci dei colloqui diretti tra Ucraina e Russia nei prossimi giorni. La sostanza è questa: la Russia vuole che ciò che si è conquistato sul campo di battaglia venga riconfermato all'interno della spartizione, ed è obiettivamente una spartizione dell'Ucraina.

L'imperialismo americano in testa vuole portare a casa il risultato: scaricare sull'Ucraina - e indirettamente sui governi europei - il sostegno che ha dato alla guerra. L'imperialismo americano vuole la pace per affermare il suo primato come potenza imperialista nei confronti degli altri potenze imperialiste e in particolare nei confronti dell'Europa imperialista.

I proletari e i popoli, a partire da quelli dell'Ucraina, non hanno nulla da guadagnare da tutto questo, hanno pagato un altissimo costo di vite a una guerra reazionaria, reazionaria perché frutto di un'invasione imperialista - quella dell'imperialismo russo - ma reazionaria anche perché l'Ucraina è guidata da un regime ultra reazionario e di stampo nazista - con i nazisti che hanno fatto una parte rilevante delle cosiddette “truppe ucraine” - , una guerra come pedina dell'imperialismo USA ed europeo. 

Trump con il suo intervento ha messo in luce il carattere di questa guerra.

Quindi è evidente che le masse proletarie ucraine come hanno avuto tutto da perdere in questa guerra non hanno nulla da guadagnare realmente in un eventuale accordo di pace.

L'imperialismo europeo e i suoi governi divisi al loro interno puntano a partecipare alla spartizione e all'equilibrio strategico militare che si viene a creare in caso di accordo di pace sull'Ucraina.

Sono tutte potenze guerrafondaie, parlano di pace ma vogliono la guerra, la fanno e portano a casa i risultati che sono i profitti di guerra e i profitti della ricostruzione.

Noi, come siamo stati contro la guerra per interposta persona, saremo contro ogni accordo di pace che le potenze imperialiste possano fare.

La strada è sempre una: ribellarsi all'imperialismo, ai suoi piani di guerra, in tutti i paesi, nei paesi imperialisti come nei paesi coinvolti dalle guerre imperialiste.

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