giovedì 8 agosto 2024

Dichiarazione internazionale a sostegno del movimento in Bangladesh


Sostenere la lotta degli studenti e delle masse in corso 
in Bangladesh contro la repressione, le uccisioni, le sparizioni e gli arresti di massa perpetrate dal governo fascista Hasina-Awami, frutto del movimento per la riforma delle quote

Sappiamo da diversi media che il 5 giugno 2024 l’Alta Corte del Bangladesh ha emesso un’ordinanza per ripristinare il sistema di quote nel settore pubblico. La ripartizione delle quote è la seguente: figli o nipoti di combattenti per la libertà 30% (reduci della guerra di indipendenza, ndt), donne 10%, distretti 10%, popolazioni tribali 5%, disabili 1%, per un totale del 56%. Anche nel 2018, quando gli studenti protestarono per riformare il sistema delle quote, il governo del Bangladesh cancellò tutte le quote minacciando di ripristinarle se le le proteste fossero continuate. Nel giugno 2024, le quote sono state ripristinata dall'Alta Corte a seguito un'istanza avanzata dai discendenti del combattenti per la libertà. In risposta, sono nuovamente scoppiate le proteste. Sotto la pressione del movimento studentesco, l'Alta Corte ha sospeso per un mese la sua decisione. Tuttavia, dato che gli studenti non si fidavano dell’Alta Corte, questi hanno chiesto al Primo Ministro di riformare il sistema delle quote. L'Alta Corte ha poi stabilito che il Primo Ministro avrebbe potuto modificare il sistema delle quote con un suo ordine esecutivo.

Come sappiamo, il 14 luglio 2024 il Primo Ministro ha dichiarato “… Una volta che la Corte si è espressa, si è riunita in aula, ha emesso il suo verdetto, io ora non ho il diritto di oppormi al verdetto. non lo ammette la Costituzione, non lo ammette il Parlamento, non lo ammettono le norme procedurali. Non possiamo fare nulla fino a quando non avremo una soluzione dalla Corte”. Ha dichiarato inoltre, in tono beffardo: "... i figli, i nipoti  dei combattenti per la libertà non hanno tanto talento quanto i figli di Rajakar, vero? Loro (i manifestanti) dicono che non hanno talento ma vengono superati (dai titolari di quote dei combattenti per la libertà). Ma i combattenti per la libertà hanno vinto la guerra. I Rajakars non hanno vinto. Né vinceranno adulando i pakistani”.

Il Primo Ministro non si è pronunciato contro il verdetto dell’Alta Corte, ha invece chiamato gli studenti che protestavano “Rajakars”. In risposta a questa offensiva dichiarazione del Primo Ministro, il 15 luglio 2024 i media hanno riportato che gli studenti di diverse università del Bangladesh hanno organizzato proteste pacifiche, esigendo il ritiro della dichiarazione del Primo Ministro e la riforma del sistema delle quote. Il loro slogan era “Chi sei tu e chi sono io? Rajakar, Rajakar! / chi l'ha detto? chi l'ha detto? Autocrazia, autocrazia!." Il governo del Bangladesh e i suoi intellettuali prezzolati hanno travisato questo slogan, dicendo che gli studenti si facevano chiamare Rajakars. In risposta, il criminali regime fascista di Hasina-Awami, la polizia e della Lega Chhatra (partito al potere) hanno scatenato contro studenti disarmati, senza alcuna provocazione, il loro attacchi armati, ferendone parecchi. Il 16 luglio, gli studenti di diverse università del Bangladesh hanno organizzato nuove proteste, contro cui la polizia e la Lega Chhatra hanno aperto il fuoco, uccidendo almeno sei persone (quattro studenti e due passanti) e ferendone più di 500. In risposta, gli studenti hanno protestato ancora più in massa. Gli studenti hanno cacciato i terroristi  della Lega Chhatra dalle aule delle università, in particolare nell'Università di Dhaka. La Lega Chhatra è stata sconfitta nonostante tutte le minacce lanciate. Il governo ha schierato allora la BGB (Border Guard Bangladesh), forza paramilitare, colpendo migliaia di studenti.

A seguito di ciò, il Movimento studentesco antidiscriminazione ha proclamato il blocco totale in tutto il Paese. Il 18 luglio, al movimento degli studenti si sono uniti nel in diverse forme anche persone di diverse classi. Polizia, BGB e Lega hanno aperto il fuoco sulla folla di studenti e sulle masse.

A partire dal 18 luglio, mentre studenti e masse popolari nel paese e all’estero hanno iniziato a opporsi a questi attacchi, Internet è stato completamente disconnessa, per tenere il mondo esterno all’oscuro dei fatto, e insieme a polizia, BGB, Lega, sono stati schierati forze speciali e cecchini, che hanno ucciso diverse centinaia. Nella notte del 19 luglio è stato schierato l'esercito ed è stato imposto il coprifuoco. Allora i giornali hanno parlato di 213 morti. Senza dubbio il numero reale è molto più alto. Per deragliare il giusto movimento degli studenti, il governo Hasina  ha bollato i manifestanti Jamaat-Shibir (organizzazione religiosa islamica) e ci son state ancora uccisioni, sparizioni e arresti di massa (più di 11.000). Hanno usato la cinica tattica di arrestare i dirigenti del movimento, torturarli fisicamente e psicologicamente per costringerli a leggere dichiarazioni contro il movimento. Il governo fascista Hasina ha condannato la devastazione di beni statali in diverse città ma non i responsabili delle tante giovani vite spezzate, e non ha nemmeno detto nulla al riguardo. (Fonte: i vari mezzi di informazione)

Condanniamo e protestiamo fermamente contro queste stragi di stato in Bangladesh. Riteniamo che il movimento per la riforma delle quote sia giusto. A 53 anni dalla fondazione del Bangladesh, mantenere ancora la quota per i combattenti per la libertà non ha senso. Le quote sono necessarie a sostenere i settori svantaggiati della popolazione. Dopo 53 anni, i figli e i nipoti dei combattenti per la libertà non rientrano in questa categoria. Le giuste rivendicazioni degli studenti devono essere accettate. Il governo Hasina deve accettare immediatamente la richiesta in 9 punti di “Boishommya Birodhi Chatro Andolan” avanzata dagli studenti . Allo stesso tempo, chiediamo con forza i responsabili di polizia e Lega Chhatra coinvolti in questa follia omicida siano  immediatamente assicurati alla giustizia. Invitiamo il movimento studentesco a chiedere la caduta di questo regime fascista e a portare avanti unito il ​​movimento fino alla vittoria. Se anche il fascismo Awami fosse abbattuto, ciò non garantirebbe il potere delle grandi masse, di operai, contadini e classe media. Per questo è necessario abbattere tutto l’imperialismo, Stati Uniti, Cina, Russia, Unione Europea, l’espansionismo indiano e la classe dominante loro agente, per istituire un governo democratico delle masse che comprenda classe operaia, contadini e classe media. Sosteniamo dunque il movimento per rovesciare l’imperialismo, l’espansionismo indiano e le classi dominanti clientelari e stabilire un governo democratico delle masse, di operai, contadini e classe media.

# Saluto rosso agli studenti in lotta in Bangladesh!

Saluto rosso ai martiri del movimento in corso!

# Viva l'unità internazionale di studenti e masse!

# Schiacciamo le potenze fasciste di tutto il mondo!

Firmatari:

1. People’s Democratic Students Unity(PDSU), Bangladesh
2. Chatra Gonomancha, Bangladesh
3. Revolutionary Student-Youth Movement (RS-YM), Bangladesh
4. All Nepal National Independent Students Union (Revolutionary), Nepal
5. Revolutionary Students’ Front, West Bengal – India
6. Democratic Students’ Association, Kerala – India
7. Portsmouth Marxist Students, England
8. All Burma Federation of Student Union, Myanmar
9. Revolutionary Students’ Group, Portland – USA.
10. Lal Morich – National Organizing Committee, USA
11. Edinburgh University Justice for Palestine Society
12. Aberystwyth University Vigil For Palestine
13. University of Leicester Palestine Society
14. University of Surrey students for Justice in Palestine
15. Students of Alareer Square (Liverpool Encampment)
16. Bangor University Encampment for Palestine
17. University of Strathclyde Palestine Solidarity Society
18. Cymru Students for Palestine
19. Manchester Camp of Resistance for Palestine
20. The people of Leila Khaled’s Hall
21. Oxford Action For Palestine
22. Newcastle apartheid off campus
23. Durham Students for Palestine
24. Lancaster Palestine solidarity encampment
25. Red Birds (Liverpool)

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