Dopo un mese di mobilitazione dell’Intifada studentesca il Consiglio di Dipartimento di Cultura Politiche e Società chiede la sospensione di tutti gli accordi di collaborazione con lo Stato genocida di Israele e l’Università di Torino e di tutta Italia, chiedendo al Rettore di UniTo Stefano Geuna di portare la mozione alla CRUI, Conferenza dei Rettori delle Università di Italia.
Richiede inoltre al Governo Italiano tramite il MIUR, Ministero di Istruzione, Università e Ricerca, la sospensione immediata dell’accordo di collaborazione con lo Stato di Israele nel campo della Ricerca, dello Sviluppo Industriale, Scientifico e Tecnologico del 2000.
Richiede l’assunzione di una posizione netta per il cessate il fuoco affinché sia fermato il genocidio palestinese.
Richiede la trasparenza su tutti i contratti ancora vigenti tra UniTo e parti terze, in particolare con tutte
quelle aziende ed istituzioni che trattengono rapporti diretti con apparati bellici, ad esempio Leonardo, MedOr, ENI, Nato, Thales, Avio.L’occupazione della sede di Palazzo Nuovo con blocco della Didattica e L’occupazione della sede del Dipartimento di Fisica, accompagnata ad una mobilitazione diffusa da mesi in tutta la città, che si collocano ad una presa di coscienza ed azione internazionale dei giovani in tutto il mondo, hanno permesso di concretizzare i primi passi necessari per il boicottaggio accademico dello Stato coloniale di Israele e di tutta l’industria bellica.
È nostra responsabilità fermare il genocidio palestinese e sollevarsi in opposizione alla guerra al fianco dei popoli che resistono e lottano per la libertà!
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