– "La Striscia di Gaza sta vivendo una grave crisi umanitaria, poiché la prima tempesta invernale ha causato un altro disastro, aggiungendosi alle profonde sofferenze e al continuo tormento dello sfollamento. Le tende degli sfollati sono state allagate e migliaia di famiglie sono rimaste senza riparo sotto un blocco soffocante, mentre l'occupazione continua la sua politica sistematica di impedire l'ingresso di tende e attrezzature di soccorso. Questo costituisce un altro capitolo del genocidio in corso contro il nostro popolo da più di due anni. Con ogni goccia di pioggia che cade su Gaza, diventa più chiara la portata del crimine continuo contro un popolo assediato che resiste al freddo, alla fame, alla morte e al blocco con determinazione incrollabile".
– "L'allagamento delle tende degli sfollati a causa delle torrenti che hanno travolto vaste aree della Striscia è il risultato diretto delle politiche dell'occupazione che impediscono la ricostruzione, ostacolano l'ingresso di forniture essenziali e rifiutano di consentire l'ingresso a Gaza di migliaia di tende e roulotte urgentemente necessarie.
– “La sofferenza delle famiglie che hanno perso tutto, le cui tende logore non riescono a proteggerle dalla pioggia e dal vento e i cui bambini non dispongono dei mezzi più elementari per ripararsi dal freddo invernale, è responsabilità diretta dell'occupazione e, dietro di essa, dell'amministrazione statunitense. Il Fronte invita inoltre le parti che garantiscono l'accordo di cessate il fuoco ad agire con urgenza e immediatezza per esercitare pressioni sull'occupazione affinché ponga fine al blocco e apra i valichi per consentire l'ingresso degli aiuti e dei soccorsi di emergenza”.
– “Il Fronte chiede di rafforzare la solidarietà sociale nella Striscia di Gaza unendo gli sforzi di individui, organismi, istituzioni e comuni per alleviare le sofferenze delle famiglie più bisognose, in particolare quelle modeste, degli orfani e degli sfollati nelle zone basse allagate dall'acqua piovana”.
– “Il Fronte sottolinea la necessità di ampliare le iniziative comunitarie e organizzare campagne per proteggere le tende e trovare soluzioni abitative temporanee alternative, oltre a coordinare gli sforzi locali per drenare le zone colpite, ridurre i crolli e fare pressione sugli organismi internazionali affinché forniscano alloggi prefabbricati e rifugi sicuri prima che la situazione peggiori con l'arrivo di nuove tempeste”.
– “Ciò che sta accadendo oggi a Gaza non può tollerare ritardi o attese; la vita di centinaia di migliaia di persone è in pericolo e salvarle è una responsabilità umanitaria, giuridica e politica allo stesso tempo”.
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