Dai Grundrisse di Karl Marx
a livello nazionale e internazionale
In tutte le forme di società vi è una determinata produzione che decide del rango e dell’influenza di tutte le altre, e i cui rapporti decidono perciò del rango e dell’influenza di tutti gli altri....
Dove predomina l’agricoltura praticata da popoli a dimora stabile — e questa stabilità è già un grande progresso —, come presso gli antichi e nella società feudale, la stessa industria, la sua organizzazione e le forme della proprietà ad essa corrispondenti, ha più o meno un carattere di proprietà fondiaria; essa o dipende completamente da questo a come presso gli antichi romani, oppure, come nel Medioevo, modella la città e i suoi rapporti sull’organizzazione della campagna. Il capitale stesso nel Medioevo — nella misura in cui non è puro capitale monetario —, come attrezzatura artigiana tradizionale ecc., ha questo carattere di proprietà fondiaria. Nella società borghese avviene l’opposto. L’agricoltura diventa sempre più una semplice branca dell’industria ed è completamente dominata dal capitale... In tutte le forme in cui domina la proprietà fondiaria il rapporto con la natura è ancora predominante: In quelle, invece, dove domina il capitale, prevale l’elemento sociale, prodotto storicamente. La rendita fondiaria non può essere intesa senza il capitale, ma il capitale può ben essere inteso senza la rendita fondiaria. Il capitale è la potenza economica della società borghese che domina tutto. Esso deve costituire il punto di partenza così come il punto d’arrivo, e deve essere trattato prima della proprietà fondiaria. Dopo che entrambi saranno stati considerati separatamente, dovrà essere preso in esame il loro rapporto reciproco.
Sarebbe dunque inopportuno ed erroneo disporre le categorie economiche nell’ordine in cui esse furono storicamente determinanti. La loro successione è invece determinata dalla relazione in cui esse si trovano l’una con l’altra nella moderna società borghese, e che è esattamente l’inversa di quella che si presenta come loro relazione naturale o corrisponde alla successione dello sviluppo storico. Non si tratta della posizione che i rapporti economici assumono storicamente nel succedersi delle diverse forme di società ed ancor meno della loro successione «nell’Idea» (Proudhon), che non è che una rappresentazione nebulosa del movimento storico, ma della loro articolazione organica all’interno della moderna società borghese..."
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