sabato 2 agosto 2025

A fianco di Luigi e di chi lotta contro la guerra... Ferrovieri contro la guerra

A fianco di Luigi e di chi lotta contro la guerra ...

Solidarietà a Luigi Borrelli, delegato Usb, Rsu e Rls che, il 9 luglio, ha ricevuto una contestazione disciplinare dalla Gda Handling, società di assistenza a terra dei velivoli nell'aeroporto civile di Montichiari (Bs), con l'accusa di aver reso pubblica la notizia del passaggio di missili previsto per il 25 giugno e aver rivendicato il rifiuto di movimentare le armi nel Convegno tenuto l'11 giugno, promosso per discutere delle tutele giuridiche dei lavoratori che non vogliano collaborare con attività connesse con la guerra.
All'aeroporto di Montichiari era stato indetto uno sciopero e una manifestazione per il 25 giugno, a seguito dell'annuncio di un aereo carico di armi, sciopero poi revocato per aver ottenuto la cancellazione del volo. La Commissione di Garanzia era intervenuta con il divieto di sciopero, inquadrando il trasporto di armi nei servizi essenziali anche nell'aeroporto civile!
La colpa di Luigi è essere un delegato impegnato nella sicurezza sul lavoro, contro il trasporto di materiale bellico. Per questo ha ricevuto, per ritorsione, numerose sanzioni con sospensione dal servizio. E non si è fatto fermare dalla repressione, dalla paura, dalle intimidazioni.
 
... e per la sicurezza dentro e fuori i posti di lavoro
Un'altra guerra non dichiarata è in corso: quella che produce migliaia di morti sul (e da) lavoro, infortuni invalidanti, stragi ambientali e industriali: il 25 luglio a Napoli sono morti Vincenzo (54 anni), Luigi (67 anni) e Ciro (62 anni, l'unico con regolare contratto), precipitando da 20 metri dopo il ribaltamento del cestello elevatore. E nella mattina, a Bagnolo Mella, in provincia di Brescia, moriva Luciano, 69 anni, schiacciato dal muletto che conduceva in un centro commerciale.
Sicari diversi, stesso mandante: il barbaro sistema capitalista per cui, in nome del profitto, la vita dei popoli oppressi, dei lavoratori e delle lavoratrici, non vale niente.
Siamo a fianco di Luigi e di tutti i lavoratori e le lavoratrici che, nelle scuole nei posti di lavoro, si rifiutano di “contribuire”, direttamente o meno, alla militarizzazione, alle guerre in corso nel mondo, alle politiche colonialiste, al genocidio in Palestina.
E’ ecessario che più lavoratori e lavoratrici si uniscano a questa battaglia che si può e si deve fare. Dobbiamo sforzarci di più per unire le forze al fine di sviluppare la solidarietà, elemento essenziale per non far sentire solo e abbandonato chi lotta.
30 luglio 2025
- Ferrovier* contro la guerra
- Osservatorio contro la militarizzazione nelle scuole e università
- Coordinamento 12 ottobre PER la salute e la sicurezza/Contro la repressione

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