Lecco / Assolti i carabinieri accusati del pestaggio di Isidro Diaz
Subì la perforazione di un timpano e perse la vista da un occhio. L’avvocato Anselmo: “Tutte le lesioni sono dovute alle violenze perpetrategli dopo il fermo da parte dei carabinieri”. Già condannato in Cassazione un agente.
24 maggio 2016 - 17:02
Ancora un’auto assoluzione da parte dello Stato nei confronti di Luciano Isidoro Diaz, il ragazzo argentino che sette anni fa venne fermato lungo l’autostrada per Voghera da una volante dei carabinieri e ha denunciato le violenze che seguirono al fermo. A renderlo noto dal suo profilo Facebook, è stato l’avvocato Fabio Anselmo che da tempo segue la causa: “Oggi pomeriggio è stata confermata la sentenza di assoluzione per insufficienza di prove nel processo contro i carabinieri accusati di aver pestato violentemente Luciano Isidro Diaz, nella caserma di Voghera. Attenzione: nessuno può gioire o cantare vittoria. Il 5 aprile del 2009, Luciano ha subito – a causa del pestaggio – la perforazione timpanica sia all’orecchio destro, sia a quello sinistro. Ha avuto un doppio distacco della retina con perdita della funzione visiva di un occhio e compromissione grave per l’altro. Per queste violenze è stato già condannato – con sentenza confermata dalla Suprema Corte di Cassazione – il carabiniere Iachini. Anche la sentenza di oggi, purtroppo confermativa di quella di primo grado, riconosce che tutte le lesioni subite da Luciano sono state dovute alle violenze perpetrategli quel 5 aprile dopo il fermo da parte dei carabinieri. Ci rivedremo in Cassazione, avendo comunque come punto fermo che la vita di Luciano è stata gravemente e irrimediabilmente compromessa dallo Stato e nessuno potrà mai affermare il contrario”
Milano / Michele Ferrulli, lo Stato assolve sé stesso
Sentenza di appello per gli agenti di polizia imputati dell’omicidio preterintenzionale del manovale morto nel 2011 per arresto cardiaco mentre veniva ammanettato. L’accusa aveva chiesto pene comprese tra i 16 mesi e i 7 anni.
24 maggio 2016 - 14:48
(di Checchino Antonini da Popoff)
Pestato a sangue il detenuto che denunciò le torture in carcere
Si è conclusa pochi minuti fa l’ ispezione del deputato
Vittorio Ferrairoli e dell’ Avv. Fabio Anselmo nel carcere di Piacenza
dove è detenuto attualmente Rachid Assarag, il detenuto che registrò il
personale del carcere di Parma mentre praticava e ammetteva torture e
violenze dentro la struttura carceraria. Rachid è stato trovato in
condizioni GRAVISSIME, PIENO DI SANGUE E CON ENORMI EMATOMI.
L’ on Ferrairoli è stato costretto ad abbandonare con la forza la struttura penitenziaria. UN FATTO GRAVISSIMO.CARCERE PIACENZA, M5S: IL DEPUTATO FERRARESI OFFESO E ALLONTANATO CON LA FORZA DURANTE ESERCIZIO DELLE PROPRIE FUNZIONI IN ISPEZIONE A SORPRESA
“Continuano le aggressioni e le violenze contro il detenuto Rachid Assarag che ha denunciato il clima di violenze e vessazioni nelle carceri italiane. Oggi ho potuto constatare di persona quanto sta succedendo nel carcere di Piacenza. In merito a quanto denunciato dallo stesso Assarag. Una chiazza enorme di sangue sul pavimento, sangue anche sul materasso totalmente bagnato, ematomi da violente percosse al di sotto le gambe, i pantaloni strappati, un occhio pesto. Tutto questo in una cella dalle condizioni gravi e intollerabili con finestra chiusa, senza acqua e con feci nel wc. La polizia penitenziaria e la vice direttrice hanno provato a smentire quanto era chiaramente visibile”.
Vittorio Ferraresi, capogruppo M5S del Movimento Cinque Stelle denuncia quanto avvenuto oggi nel carcere di Piacenza, a seguito di una sua ispezione a sorpresa accompagnato dall’avvocato difensore di Assarag, Fabio Anselmo: “Ho avvertito un pesante clima di intimidazione anche nei miei confronti che cercavo di documentare quanto era successo. Mi è stato impedito di continuare la mia ispezione con la forza, sono stato offeso dalla vicedirettrice, nell’esercizio del mio mandato ispettivo parlamentare, semplicemente perché cercavo di ribadire che le carceri non sono luoghi di tortura e di barbarie. Quanto è avvenuto è gravissimo e non ammissibile”.
Fonte: Acad (Associazione Contro gli Abusi in Divisa)
L’ on Ferrairoli è stato costretto ad abbandonare con la forza la struttura penitenziaria. UN FATTO GRAVISSIMO.CARCERE PIACENZA, M5S: IL DEPUTATO FERRARESI OFFESO E ALLONTANATO CON LA FORZA DURANTE ESERCIZIO DELLE PROPRIE FUNZIONI IN ISPEZIONE A SORPRESA
“Continuano le aggressioni e le violenze contro il detenuto Rachid Assarag che ha denunciato il clima di violenze e vessazioni nelle carceri italiane. Oggi ho potuto constatare di persona quanto sta succedendo nel carcere di Piacenza. In merito a quanto denunciato dallo stesso Assarag. Una chiazza enorme di sangue sul pavimento, sangue anche sul materasso totalmente bagnato, ematomi da violente percosse al di sotto le gambe, i pantaloni strappati, un occhio pesto. Tutto questo in una cella dalle condizioni gravi e intollerabili con finestra chiusa, senza acqua e con feci nel wc. La polizia penitenziaria e la vice direttrice hanno provato a smentire quanto era chiaramente visibile”.
Vittorio Ferraresi, capogruppo M5S del Movimento Cinque Stelle denuncia quanto avvenuto oggi nel carcere di Piacenza, a seguito di una sua ispezione a sorpresa accompagnato dall’avvocato difensore di Assarag, Fabio Anselmo: “Ho avvertito un pesante clima di intimidazione anche nei miei confronti che cercavo di documentare quanto era successo. Mi è stato impedito di continuare la mia ispezione con la forza, sono stato offeso dalla vicedirettrice, nell’esercizio del mio mandato ispettivo parlamentare, semplicemente perché cercavo di ribadire che le carceri non sono luoghi di tortura e di barbarie. Quanto è avvenuto è gravissimo e non ammissibile”.
Fonte: Acad (Associazione Contro gli Abusi in Divisa)
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