dalla Stampa
Rischia di aggravarsi la crisi dei carburanti in Francia, dove tutte le raffinerie sono chiuse per sciopero. Dopo il rifiuto del governo di ritirare la contestata riforma del lavoro, i sindacati hanno indetto nuove mobilitazioni e si stima che il 20% circa delle stazioni di servizio è ormai senza benzina.

Per il presidente francese Francois Hollande il «blocco» delle raffinerie e depositi di carburante è «una strategia supportata da una minoranza» che si oppone al disegno di legge sul lavoro. Mentre il primo ministro Manuel Valls ha promesso una «risposta molto forte» alla mobilitazione indetta dalla CGT. «Lo Stato sta dando prova di grande determinazione, tutti i siti saranno sbloccati. La situazione è intollerabile e continueremo ad evacuare i siti e i depositi bloccati da questa organizzazione».
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