giovedì 1 febbraio 2024

pc 1 febbraio - Intanto a Torino arriva l'esercito nei quartieri con grossa presenza di immigrati - Intervento su CR di un compagno di Torino


È ormai da tempo che a Torino uno degli argomenti di cui più si sta dibattendo è ciò che sta avvenendo a Barriera di Milano.

Barriera di Milano è il nome di un quartiere dell'area nord di Torino, un quartiere proletario, uno dei quartieri in realtà più poveri della città, un quartiere con una grossa presenza di immigrati. È il quartiere dove avvengono più sfratti, dove ci sono più morosità per quanto riguarda utenze e l'accesso in generale ai servizi sociali. È uno dei quartieri di Torino con il reddito più basso. È uno dei quartieri dove c’è più popolazione incarcerata, soprattutto tra i giovani, al carcere di Torino la percentuale di popolazione carcerata che proviene da Barriera è altissima, questa percentuale aumenta ancora di più se si parla dei detenuti più giovani.

Questo quartiere sta diventando un pò il simbolo dell'impoverimento di una grossissima parte della popolazione di Torino che ormai da tempo è una città con percentuali di disoccupazione giovanile

particolarmente alta, con percentuali di redditi al di sotto della soglia di povertà, sempre in crescendo. che sono anche in parte concentrati appunto in questo quartiere.

Ma non è per questo motivo che il quartiere, in questi giorni, in queste settimane, in questi mesi sta diventando noto alla cronaca, ma più che altro il motivo è che intorno a Barriera di Milano si sta scatenando un vero e proprio accanimento repressivo e di controllo sociale.

Sono moltissimi gli episodi in cui ci sono veri e propri raid della polizia. Si utilizza la scusa della presenza dello spaccio in questa città per abbattersi soprattutto verso la popolazione immigrata, attraverso il controllo dei documenti, attraverso la caccia agli irregolari. Soffia sul fuoco, ovviamente utilizzando soprattutto la battaglia “contro il degrado” non facendo nulla per migliorare le condizioni di vita più degradate di chi vive in questo quartiere, ma cercando di mettere il più possibile i residenti italiani o di pelle bianca contro i residenti immigrati.

Il razzismo va di pari passo con le svolte securitarie, tant'è vero che ormai da qualche settimana è presente in pianta stabile in uno dei nodi centrali del quartiere un presidio fisso dell'esercito, attraverso un'estensione dell'operazione “strade sicure” che già coinvolge tante città italiane, compresa Torino, ma che arriva questa volta in un quartiere più periferico come Barriera di Milano, in cui, queste pattuglie dell'esercito fanno bella mostra dei propri mezzi e delle proprie armi. Chiaramente un presidio totalmente inutile da qualsiasi punto di vista, se non quello propagandistico per quanto riguarda la presunta efficacia di contrasto al degrado che sta mettendo in campo la destra, per sempre più sdoganare l'utilizzo delle forze armate, dell'occupazione militare dei territori e dell'implementazione del controllo poliziesco e militare nei quartieri.

Questa cosa è stata spinta soprattutto dalla destra locale che governa non solo la Regione Piemonte ma in particolare la circoscrizione, quindi la municipalità Nord di Torino, quindi, appunto, quella di Barriera di Milano.

Ma questa militarizzazione del territorio viene fatta allo stesso tempo con il plauso e l'applauso del PD, in particolare del sindaco, Lo Russo, che insegue sempre più su questi temi la destra dichiaratamente fascista, affermando che l'arrivo delle truppe dell'esercito nel quartiere di Barriera di Milano è finalmente il momento in cui viene soddisfatta la richiesta fatta dal sindaco e dalla città, di maggior sicurezza. Quindi tutt'altro che contrastare la destra nel suo tentativo di militarizzazione del quartiere! Anzi cerca di intestarsi il merito di aver portato armi, fucili, mitragliatori e truppe all'interno di uno dei quartieri più poveri.

Proprio in questi giorni ci sono stati diversi sfratti violenti di famiglie con anche situazioni gravi dal punto di vista sanitario, con bambini piccoli, con anziani, che sono stati in maniera coatta e violenta sbattuti fuori casa.

L'altro lato di questo fenomeno della militarizzazione, della costante e martellante descrizione del quartiere Barriera di Milano come zona “fuori controllo”, come zona in mano al degrado, è parte di un processo che vede avanzare sempre più la speculazione edilizia, i grandi interessi dei palazzinari che stanno approfittando del crollo del valore immobiliare degli edifici di questo quartiere per accaparrarsi piano piano stabili, zone industriali dismesse e altri edifici. Operazione che già viene portata avanti da tempo nel quartiere Aurora, che è il quartiere adiacente a Barriera di Milano, e che adesso, appunto, sembra spingersi a puntare verso questa ulteriore trincea, una trincea combattuta dalle truppe vere e proprie dell'esercito a fianco delle truppe economiche dei grandi speculatori edilizi.

Accanto a tutto questo, come se non bastasse, ci sono i gruppi fascisti, dichiaratamente fascisti, che soffiano sul fuoco, iniziano sempre più a farsi vedere a diventare rumorosi con striscioni e finti comitati di quartiere o comitati di commercianti e accompagnano la militarizzazione del quartiere con le dichiarazioni più apertamente razziste e anti immigrati. Sono gruppetti di fascisti che hanno alle loro spalle, però, la destra cittadina, arrivando fino alla destra che risiede nei palazzi istituzionali, nella Regione e nella circoscrizione. Infatti, insieme a tutto questo, un altro elemento della battaglia che si sta svolgendo intorno a Barriera è la competizione tra Fratelli d'Italia e la Lega a chi è più fascista, utilizzando tra l'altro alleanze con gruppetti di fascisti di strada e vicini a Casapound o altre formazioni di questa risma.

Una gara a chi è più fascista, in vista anche delle prossime regionali in cui virtualmente Fratelli d'Italia ha già incorporato i voti che prendeva prima la Lega, quindi ha raggiunto e superato di gran lunga la Lega dal punto di vista elettorale, Lega che però cerca di mantenere il vantaggio, il credito e i voti e i seggi delle ultime elezioni mostrandosi ancor più feroce contro gli immigrati, ancora ancor più razzista, ancor più securitaria e facendo entrambi - sia Lega che Fratelli d'Italia - del quartiere Barriera di Milano la dimostrazione di come sia necessaria una ulteriore dose di razzismo, un'ulteriore dose di fascismo e una sempre più ulteriore dose di esercito per le strade.

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