mercoledì 4 agosto 2021

pc 4 agosto - VACCINAZIONE DEI LAVORATORI - LANDINI/CGIL - CISL - UIL POSIZIONE DI M...

Le dichiarazioni dei segretari di cgil, cisl e uil, e in particolare quelle di Landini sulla questione della vaccinazione-green pass per lavorare, sono imbarazzanti, stupide o più esattamente complici.

I padroni, e la loro massima rappresentanza, la Confindustria, fanno il loro sporco mestiere. L’obbligo di vaccinazione non lo tirano fuori certo per una coscienza di tutela sociale, ma per non avere blocchi nella produzione a causa di contagi.
Bonomi lo ha detto chiaro: "L’obiettivo di fondo è consolidare la ripresa per recuperare il reddito e il prodotto perduti, per tutelare i posti di lavoro e perché in pandemia abbiamo contratto un debito astronomico. Oggi  l’unica minaccia a una crescita sostenuta è il virus e questa minaccia va ridotta al minimo possibile".
E come nella prima fase durante il lockdown hanno preteso che le fabbriche, le aziende rimanessero aperte, e hanno fatto lavorare lavoratori ammalati, diffondendo contagi, per difendere i loro profitti, oggi sempre per questo scopo chiedono l'applicazione anche nelle fabbriche del green pass. 

Useranno anche questo per licenziare lavoratori e lavoratrici? Sì lo faranno, e nessuno - come ha detto Bonomi - usi la questione vaccinazione per "rivedere lo sblocco dei licenziamenti”.

Ma i segretari sindacali sono osceni. 
Chiedono ai padroni che stanno licenziando di non usare l’obbligo di vaccinazione per licenziare, demansionare, discriminare, come se i padroni si stanno facendo scrupolo a trovare motivazioni per licenziare... basta che fanno un sms, un whats app e gli operai non possono più tornare a lavorare dal giorno dopo... e neanche si prendono la briga di comunicare le motivazioni...

Chiedono di non licenziare quando loro hanno sottoscritto un’intesa col governo Draghi e un accordo con la Confindustria che ha dato via libera allo sblocco dei licenziamenti, che sta portando quasi ogni giorno a centinaia, migliaia di licenziamenti. Siamo alla grande ipocrisia!

Invece di dire che loro, i sindacati confederali, dal primo momento della pandemia, invece di essere i primi strenui difensori della salute collettiva dei lavoratori, imponendo e organizzando loro per primi le soluzioni – nella prima fase i tamponi per tutti, i presidi medici, poi le vaccinazioni collettive, chiedendo ai medici di mettersi al servizio dei lavoratori – non l’hanno fatto e hanno fatto solo Tavoli con aziende e governo per protocolli minimi, spesso disattesi;

invece di fare loro, i sindacati, una campagna attiva verso i lavoratori perché si vaccinino, ma non per timore di essere licenziati o demansionati, ma perché è giusto, è interno ad una coscienza sociale, di classe che un sindacato dovrebbe porre come principio..., hanno delegato ai padroni; che ora usano la vaccinazione obbligatoria ad esclusivo loro vantaggio - figurarsi che gliene frega ai padroni che gli operai si ammalino o che anche muoiano... stanno facendo una strage in fabbrica, sui posti di lavoro, senza che il covid centri nulla, ma centra solo il taglio dei sistemi di sicurezza, perchè quei costi sono inutili per il capitale.

Quindi, di che parlano i sindacati confederali?!

Noi fin dal primo momento della pandemia abbiamo detto che era necessario per salvaguardare la salute, la vita dei lavoratori che i sindacati fossero il canale principale, l'organizzatore collettivo di questa battaglia. Ma un sindacato di classe! Non i sindacati che prima permettono ai padroni di sfruttare anche durante la pandemia i lavoratori e ora si lamentano.

Noi siamo perchè tutti si vaccinino, perchè ci sia l'obbligo di vaccinarsi, e che si ostacolino, convincendo i lavoratori incerti e confusi, si smascherino i discorsi stupidi, individualisti, fascisti dei No vax, dei leghisti, FdI, ecc., dei seminatori di dubbi per gli altri e certezze per i propri singoli interessi, che hanno buon gioco anche tra i lavoratori. 

Ma questo lo può e lo deve fare un sindacato di lotta, di classe!

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