ROMA - Il naufragio segnalato due giorni scorsi da un peschereccio davanti alla coste libiche c'è stato veramente. Sei corpi sono stati recuperati questa mattina sulla spiaggia di Al Khoms e potrebbero essere parte degli oltre 60 dispersi di cui aveva dato notizia il centralino Alarm Phone, avvertito da un peschereggio di passaggio. Del naufragio fino a questa mattina non era stato trovato alcun riscontro ma il ritrovamento dei corpi lascia temere che nelle prossime ore avremo nuove conferme. Nel frattempo i gommoni continuano a partire. L'Iom Libia poco fa ha dato notizia di un altro gommone con 90 persone a bordo intercettato a riportato indietro.

Almeno cinque i gommoni intercettati e riportati indietro dai libici mentre anche la guardia costiera di Tunisi ha soccorso altre sue imbarcazioni partite da Sfax. E le agenzie delle Nazioni unite in una zona lanciano l'allarme per il boom di partenze: "Questo apparente picco nelle partenze dalla Libia - dice l'Oim - arriva in un momento in cui Tripoli e le aree circostanti stanno assistendo ad alcuni dei bombardamenti più pesanti da quando il conflitto è scoppiato ad aprile".  E infatti molti dei migranti soccorsi presentano vistose ferite d'arma da fuoco.


Intanto sulle coste calabresi un guardacoste della Guardia di Finanza di Crotone ha individuato e fermato un veliero con a bordo 31 migranti irregolari e due presunti scafisti di nazionalità russa. L'imbarcazione è stata condotta nel porto di Crotone e sottoposta a sequestro. A bordo del veliero, battente bandiera americana, i migranti irregolari erano stipati sottocoperta, tra cui due donne e diversi minori, di etnia curdo-irakena e curdo-iraniana. Gli scafisti avrebbero caricato i migranti nella città turca di Bodrum e avrebbero navigato ininterrottamente per 6 giorni, tentando di raggiungere le coste italiane nella notte, con la speranza di confondersi con il traffico diportistico locale. I migranti, tutti in discrete condizioni di salute ma provati per la lunga traversata, sono stati condotti nel centro di prima accoglienza Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto (Kr) per le operazioni di identificazione e di assistenza sanitaria.