lunedì 20 ottobre 2014

pc 20 ottobre - dall'Austria all'India - Sviluppare l’Internazionalismo proletario - Organizzare la solidarietà! Intervento di Revolutionare Aufbau (Austria) al meeting Internazionale a sostegno della guerra Popolare in India

Perché il lavoro di solidarietà con la guerra popolare in India è un compito importante, soprattutto per le forze maoiste?

1) L'India è uno dei centri della tempesta rivoluzionaria, della forza motrice  principale della rivoluzione proletaria mondiale - i popoli e le nazioni oppresse nella loro lotta contro l'imperialismo.
2) È il PCI (Maoista) che dirige la guerra popolare in India, una delle lotte oggi più avanzate contro l'imperialismo.
L'internazionalismo proletario è necessario per la vittoria del proletariato, con questa consapevolezza dobbiamo difendere la lotta dei nostri compagni in India! L'India che combatte deve essere difesa e propagandata come una centro della tempesta di della rivoluzione mondiale, come esempio di guerra popolare e il centro dirigente, il PCI (Maoista), e anche come modo creativo di mobilitare il popolo sotto la bandiera del maoismo.

La solidarietà deve essere organizzata!
I Movimenti internazionali di solidarietà non sono indipendenti dalla situazione della lotta di classe in ciascun paese.
Anche se è il prodotto di condizioni oggettive, l’internazionalismo proletari (così come la coscienza socialista) non si genera e sviluppare spontaneamente automaticamente con la crescita del movimento popolare o delle lotte operaie. È compito dei rivoluzionari e dei maoisti organizzare ed educare il settore progressista del popolo e della classe operaia sotto la bandiera dell’internazionalismo proletario.
 Dalla storia dell’Europa conosciamo il glorioso esempio delle Brigate Internazionali, che fecero l'internazionalismo proletario di un'arma poderosa nella lotta contro il fascismo di Franco. Questo accadeva in un momento in cui si erano costituiti e sviluppati in Europa i partiti comunisti, e anche un fronte socialista schierato col proletariato sotto la guida dell’Unione Sovietica. Non ritroviamo oggi queste stesse condizioni.
 In Europa, anche se le lotte crescono, abbiamo un movimento proletario dissipato e anche una condizione di debolezza organizzativa delle forze maoiste.
Per quella che è la nostra situazione oggi in Austria e le nostre esperienze di lavoro di solidarietà fatta fino ad ora, riusciamo fare il lavoro di solidarietà selezionando alcune aree e iniziative principali. Perciò partecipato alle iniziative internazionali alla settimana internazionale di solidarietà del 2012 con manifestazioni presso l'ambasciata indiana a Vienna, in preparazione della Conferenza di Amburgo, e anche la giornata internazionale a sostegno dei prigionieri politici in India. Per questo abbiamo tenuto incontri di informazione, dibattito e celebrazioni, e fatto agitazione e propaganda con opuscoli e un supplemento del nostro giornale dedicato alla campagna. Su alcuni punti abbiamo anche integrato la guerra popolare in India nei nostri argomenti riguardanti l'Austria. Ad esempio, abbiamo tenuto un’assemblea sul tema "Solo la guerra popolare è in grado di distruggere il fascismo”, dove abbiamo parlato delle lotte armate nella storia del proletariato austriaco e della lotta dei compagni in India oggi.
 Come compito di medio termine, ci accingiamo a organizzare un comitato, per svolgere il lavoro di solidarietà in modo continuo e realizzare un certo livello di potenziale di mobilitazione. Questo comitato sarà promosso, diretto e sostenuto dalla nostra organizzazione, ma deve essere realizzato da settori di popolo (anche del movimento democratico). Su questo abbiamo fatto delle esperienze positive con la campagna nel 2012, ma non abbiamo avuto la forza per consolidare il risultato e organizzare il potenziale che avevamo mobilitato.

Che cosa possiamo fare?
 Nel lavoro di solidarietà importante definire una linea corretta sulla relazione avanguardia e popolo. L’agitazione e la propaganda devono svolgersi su due livelli. Dobbiamo parlare di lotte popolari per i diritti democratici, di lotte sindacali, così come di guerra popolare. Al centro ci devono essere la propaganda del CPI (Maoista) e il suo ruolo decisivo come centro dirigente della guerra popolare, così come del maoismo come l'ideologia guida.
Attraverso agitazione e propaganda abbiamo anche porre in collegamento importanti questioni del movimento nel nostro paese (come la lotta alla repressione o al revisionismo) e la lotta in India. Ideologicamente, dobbiamo usare il lavoro di solidarietà per propagare il maoismo, per dimostrare che la classe operaia e il popolo possono avanzare verso la vittoria solo con il maoismo.
Inoltre, dobbiamo puntare sviluppare e organizzare più concretamente la solidarietà. Questo potrebbe avvenire con campagne contro l'intervento militare o di boicottaggio contro i responsabili dello sfruttamento dell’India.

Dobbiamo cercare di realizzare appieno il potenziale presente nella parte progressista e solidale del popolo austriaco a sostegno della guerra popolare in India. Più a lungo termine, il nostro lavoro solidarietà deve raggiungere il livello di essere in grado di difendere e sostenere una rivoluzione e uno stato di nuova democrazia in uno dei centri della tempesta della rivoluzione mondiale. Per questo è necessario che il nostro lavoro di solidarietà (ad ogni livello) abbia un carattere conseguentemente antimperialista e antirevisionista
 Per avanzare  con successo nel lavoro di solidarietà è necessario che avanzi e si sviluppi anche la lotta di classe in ciascun, e che si elevi il più possibile (nelle condizioni date) l’unità delle forze rivoluzionarie in Europa.

Come può servire a questo scopo il 'Comitato internazionale di sostegno alla guerra popolare in India People' guerra nel lavoro di India ?
 In Europa la solidarietà all'India offre una piattaforma sulla quale diversi gruppi, organizzazioni e partiti lavorano insieme. Con diverse differenze ideologicamente, c’è un'unità minima per difendere il maoismo e difendere la guerra popolare in India.
 Sulla base di ciò, pensiamo che dovremmo fare iniziative e documenti, che colleghino in modo creativo le questione della guerra popolare in India alle questioni della lotta di classe in Europa, oltre a trovare un modo per raggiungere quelle organizzazioni che partecipano, per adesione politica o selettiva, a iniziative di livello europeo su questioni come George Ibrahim Abdallah o altre riguardanti la lotta di classe (come il boicottaggio delle elezioni europee). Questa è una possibilità di sostenere la lotta di classe in Europa sulla base dell'unità del sostegno alla guerra popolare in India, senza cercare di costruire una qualsiasi l'unità formale o unità senza principi.
 
 Avanti con la guerra popolare in India!
 Viva l’internazionalismo proletario!

Costruzione Rivoluzionaria (Austria), Settembre 2014

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