
Piccole manifestazioni in solidarietà ai militanti di Istanbul si sono tenute anche in altre città turche.
I manifestanti contestano il previsto abbattimento di seicento
alberi per far posto a un centro commerciale, dicono che questo è
l’unico parco rimasto in una metropoli sempre più invivibile.
Il governo sminuisce: è un parchetto, con pochi alberi, ha detto un ministro, suscitando la reazione dei manifestanti:

I manifestanti, che da quattro giorni occupano il parco per impedire
l’accesso alle ruspe, contestano i metodi adottati dalla polizia nei
due tentativi di sgombero: assalti all’alba, con lacrimogeni e spray al
peperoncino. Lacrimogeni sparati tra l’altro ad altezza d’uomo, e
tra i feriti vi sono alcuni deputati e anche dei giornalisti.
Leggermente contuso anche il corrispondente di Euronews. Un tribunale
amministrativo ha intanto disposto una sospensiva ai lavori, ma ormai le
cose sembrano andate troppo avanti per pensare a una tregua:
“Il movimento di occupazione che è iniziato per proteggere una zona
verde relativamente piccola nel centro cittadino è cresciuto nella
quarta giornata, e ha raggiunto la celebre piazza Taksim. E sembra
difficile che i disordini possano cessare presto”.
Fonte: euronews
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