La direttiva proposta dalla Commissione europea approvata all’Ecofin con due sole eccezioni: Italia e Ungheria. Un mini blocco che ha deciso di dichiarare guerra ai verdi e a chi propone soluzioni contro le emissioni che stanno distruggendo il pianeta.
leggi e fai circolare l'articolo del 10 aprile
pc 10 aprile - Le manifestazioni anti-Orban a Budapest e l'importanza della battaglia politica per la liberazione di Ilaria Salis in Italia e in Ungheria (da Controinfo rossoperaia del 9/04)
Riprendiamo la vicenda di Ilaria Salis. Ne abbiamo parlato anche in altre precedenti trasmissioni e in articoli nel blog proletari comunisti fino a pochi giorni fa, fino alla stessa denuncia da parte del padre di Ilaria Salis su quello che sta succedendo in Ungheria dicendo che è Orban che sta facendo di questa questione una questione politica, di fronte al fatto che tutti, compreso il governo italiano - poi ne parliamo brevemente - stanno dicendo che la questione non è politica, non deve diventare politica.
Ma oggi la riprendiamo, non tanto per ricordare le ultime vicende che già sono di dominio pubblico, ma per un aspetto specifico.
Noi pensiamo - e i fatti lo dimostrano - che questa vicenda di Ilaria Salis è importante non solo dal punto di vista anche della stessa democrazia, degli stessi diritti democratici borghesi, della denuncia di una repressione fascista che viene portata avanti nei confronti di Ilaria, ma ne vogliamo parlare dal punto di vista dei proletari, cioè che questa battaglia, questa vicenda, è importante e deve interessare i proletari italiani come le masse ungheresi, è una vicenda che aiuta la battaglia sia in Ungheria contro il governo Orban, sia in Italia contro il governo Meloni.
Ora, che cosa sta accadendo in Ungheria?
Proprio nel fine settimana scorsa c'è stata una grandissima manifestazione a Budapest di decine e decine di migliaia di persone scese in piazza in maniera anche spontanea per denunciare in particolare la corruzione del governo Orban che invece viene coperta dallo stesso Orban.
Noi abbiamo avuto notizie dirette da Budapest di come stava andando la manifestazione.
Cosa dicevano i cartelli, gli striscioni? I cartelli dicevano “anche le strade intorno alla piazza di Kossuth sono piene di dimostranti. Ungheresi, non abbiate paura”. E poi sul discorso della corruzione dicevano nella...
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