"L’abolizione da parte del governo Meloni della protezione speciale per i migranti che rischiano di essere uccisi o incarcerati nei Paesi di provenienza per le loro idee politiche, le tendenze sessuali o religiose, sancisce la cancellazione di un dispositivo di salvaguardia dei più basilari e riconosciuti Diritti Umani presente attualmente nella maggioranza delle nazioni comunitarie e non solo.
Già questo dato smentisce alla radice la pretestuosa motivazione, avanzata dal Presidente del Consiglio, dell’unicità dell’Italia in questo campo: semplicemente non è vero... sulla pelle dei migranti si giocano partite multiple: quella nazionale di competizione tra Fratelli d’Italia e Lega su chi esclude di più, ma anche una intera visione delle relazioni internazionali, in particolare tra Paesi ricchi ed impoveriti...
A questo punto appare chiaro il forte collegamento tra gli annunci programmatici delle destre sovraniste sul divieto dei salvataggi plurimi in mare prima, ed ora la decisione italiana di cancellare la protezione speciale, peraltro appoggiata apertamente dal presidente del Ppe Manfred Weber che, in una ieri in una intervista ha dichiarato: «Servono subito accordi chiari di riammissione [leggi espulsioni forzate n.d.a.] con i Paesi di origine» ma, se questi non dovessero funzionare ecco che «i muri dovrebbero essere l’ultima risposta, ma se non è possibile fermare in altro modo l’immigrazione clandestina allora bisogna essere pronti a costruire recinzioni. Il Ppe pensa che l’Unione europea debba finanziare queste recinzioni perché si tratta di proteggere i confini europei»
* Portavoce CINI (Coordinamento Italiano Ong Internazionali)
Il governo ha gia' varato norme ai limiti del disumano: navi spedite a Ravenna e Salerno, un solo salvataggio alla volta, fermi a raffica. Ora, con gli emendamenti al decreto 'Cutro', che gia' riprende i famigerati decreti sicurezza salviniani, vuole accelerare i respingimenti degli immigrati, aumentare i Cpr, dove i migranti sono considerati di fatto detenuti, non avendo commesso alcun reato.
MA, come registra l’Ispi, negli ultimi cinque anni la popolazione straniera in Italia non è minimamente aumentata, anche considerando gli immigrati irregolari.
La propaganda allarmista del governo, dei suoi mass media è solo al servizio del sovranismo, della competizione/contrasto con gli altri paesi europei, della politica neo colonialista, imperialista di "scambio" blocco dei migranti/affari, profitti per l'imperialismo italiano nei paesi del nord Africa.