Comunicato stampa:
Riguardo alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza riguardante l'amministrazione, l'identità e la sovranità di Gaza
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina - Comando Generale:
La Striscia di Gaza non è una merce di scambio politico, con il suo futuro, la sua sovranità e la sua identità strettamente legati a tutta la Palestina in gioco.
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina - Comando Generale ritiene che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, presieduto dal Presidente degli Stati Uniti con i suoi poteri meccanici, abbia aggirato la radice del conflitto con l'entità sionista, che rimarrà acceso finché il diritto storico del nostro popolo alla propria terra verrà ignorato.
Il nostro popolo, che è stato sottoposto a massacri e a una guerra di sterminio nazista-sionista per oltre sette decenni, si aspettava una posizione più giusta riguardo ai propri diritti politici, di fronte alla logica di trattarli come semplici gruppi di persone in cerca di sostentamento. Questo è quanto si è manifestato nella risoluzione delle Nazioni Unite, che ha imposto al nostro popolo un incarico politico e di sicurezza fiduciario, in particolare attraverso la formazione della cosiddetta Forza Internazionale di Stabilizzazione, che considererà il suo diritto di resistere all'occupazione come un crimine che giustifica il disarmo. Noi del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina - Comando Generale siamo al fianco del nostro popolo nel respingere questa decisione ed esprimere tale rifiuto in tutte le forme garantite dal diritto internazionale a qualsiasi popolo che viva sotto occupazione.
Un cessate il fuoco e la fornitura di aiuti umanitari non possono cancellare l'assoluta verità storica che la Striscia di Gaza è parte integrante della Palestina storica, appartenente a un popolo che si sta sacrificando e lottando per la propria libertà. Resisterà a tutti i tentativi di normalizzazione, di sfollamento e di estorsione dei suoi diritti, nonché allo sfruttamento della sua sofferenza in tutte le sue tragiche dimensioni. Questa sofferenza non si sarebbe verificata se non fosse stato per il nazismo dell'occupazione, le realtà arabe e regionali, la frammentazione della posizione e dei ranghi palestinesi e lo squilibrio di potere, come evidenziato dalle posizioni di Russia e Cina, che hanno espresso le loro preoccupazioni e il loro implicito rifiuto dell'ingiusta risoluzione ONU. Gloria alla resistenza sulla via della liberazione della terra e del popolo.
18 novembre 2025
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
Comando Generale
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