sabato 25 ottobre 2025

pc 25 ottobre - Roma, occupato il liceo scientifico Augusto Righi in via Campania, dopo l'annullamento di una conferenza sulla Palestina

Il documento politico di rivendicazione del gesto di protesta, che si apre con le parole di Refaat Alereer, poeta e attivista palestinese morto nel 2023 a causa di un attacco aereo nella Striscia di Gaza, dichiara che i motivi riguardano il genocidio palestinese. «Dall'8 ottobre 2023 sono state assassinate 67mila persone, di cui 20mila bambini. Ci sono stati 169mila feriti, il 90% dei palazzi a Gaza è stato raso al suolo. I numeri non si fermano» si legge nel manifesto. Gli studenti si scagliano poi contro il governo Meloni che «finanzia con 614 milioni Leonardo spa, che vende armi in Africa e nel Medioriente. I soldi presi dalle nostre tasse finanziano la morte piuttosto che la sanità e l'istruzione pubblica». Tra le ragioni che hanno spinto all'occupazione c'è anche quanto accaduto ieri. mercoledì 22 ottobre. «Volevamo parlare di Palestina. Ci è stato negato, negata una conferenza con storici stimati in tutto il mondo - scrivono ancora -. Nessun politicante ci fermerà, non siamo "ragazzini", come ci ha definitivo il leghista Rossano Sasso, da addomesticare e controllare». Nelle parole finali del testo, ci tengono a sottolineare che - a differenza di quanto era accaduto lo scorso anno contro la vecchia dirigente scolastica - non sono «contro il preside né contro i 13 docenti, ma contro il genocidio e la politica che lo supporta». Un concetto che viene ribadito anche da uno striscione che sventola sotto una delle finestre dell'istituto: «Cogliandro la colpa non è tua, fuori dalle scuole politici e polizia».
«L'occupazione è un atto illegale, procederò comunque con la denuncia - sono le parole del preside Giovanni Cogliandro, arrivato nello storico liceo di via Campania a settembre -. Probabilmente, per quanto io conosca le dinamiche studentesche, se non si fosse impedita un'iniziativa di confronto sereno e pacifico, l'occupazione dei locali scolastico si sarebbe potuta evitare».

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